Progetti:
Luogo di Svolgimento: Regione Marche - Palazzo Leopardi, piano terra, sala n° 37 - Via Tiziano 44, Ancona ore 10.00.
Provate ad essere presenti e dire la vostra. Come si fa:
direi di passare dai discorsi ai fatti; chi vuole puo’ chiedere di essere presente alla conferenza dei servizi, per il momento come interessato che ha pregiudizio per le realizzazioni, non vuole far passare il cavo elettrico nel suo terreno o non vuole la torre; secondo come portatore di interessi diffusi, c’è un comitato eolico a Urbania seppure spontaneo? Terzo come portatore di interessi collettivi: sei iscritto a qualche associazione ambientale, allora informa il tuo presidente locale che fai questo intervento e rechiamoci ad Ancona. Così possiamo capire meglio. Se poi va anche il vostro sindaco potete chiedere di andare insieme.
Però prima scrivete ai dirigenti dell’ufficio energia rinnovabile i cui e-mail sono qui sotto compresa quello del protocollo della giunta che vi darà la ricevuta di ritorno dato che dovete scrivere con posta elettronica certificata PEC; nella richiesta chiedete di partecipare quali portatori… ai sensi dell’art.9 della 241/90
luciano.calvarese@regione.marche.it ; sandro.cossignani@regione.marche.it
regione.marche.protocollogiunta@emarche.it
Non vi risponderanno
, ma voi andate con copia della lettera, non andate lì presenti, con la coda
tra le gambe, dovete essere fieri di essere presenti e sostenete le vostre idee,
magari informandovi prima; anzi potete anche strapazzarli dal momento che non
hanno pubblicato sul proprio sito l’attuazione della conferenza dei servizi
impedendo di partecipare a chi ha pregiudizio dall’esecuzione degli impianti..
Per esempio nell’analisi vegetazionale non hanno considerato le fioriture
delle orchidee di cui i prati sommitali sono diffusissimi e che saranno
distrutte nell’esecuzione delle fondamenta; dal sito del Ministero
dell’ambiente scaricate la convenzione internazionale di protezione:
Per me rimane
difficile essere presente sia perchè ancora non riesco a guidare per lunghi
tratti , sia perché devo prendere un giorno di ferie da concordare col
dirigente , nella scuola è così.
Vorrei invitarvi a
leggere l’articolo della Repubblica sull’eolico di ieri, vi metto il link:
http://www.amicidellaterra.it/adt/index.php?option=com_content&task=view&id=643&Itemid=0
Leggete anche i i
dati di fine articolo.
Per rispondere in
ordine a Richez nell’altro post: non mi sembra di essere un distruttore di
idee e non propositore; ho seguito la diffusione del recupero di centraline
idroelettriche; sono i vecchi mulini che vengono trasformati; nel PEAR erano
stati risolti con poche righe; nella nostra provincia sono 386 censiti nel libro
di Gianni Lucerna di cui almeno più di 200 trasformabili in centraline , sono
piccole come potenza ma funzionano per 8 mesi annui e non meno di tre mesi come
i generatori eolici; le opere di ingegneria idraulica cascate e canali, sono le
più costose e recuperarle è importante; inoltre formeremo una serie di piccoli
bacini fluviali utili nel periodo estivo; ho contribuito alla divulgazione della
diffusione del microeolico, autocostruito con i miei articoli; della case a
risparmio energetico e a Sant’Angelo ce ne sono due di classe A: una in
muratura ed una in legno; ad Urbania con la casa sostenibile quante sono?
Riflettevo quando passo in macchina sulla costruzione dell’insediamento
di Urbania alla fornace; riusciranno a vendere? Se non dovessero più costruire
abitazioni, cosa potrebbero fare? C’è un mercato importante quello delle
ristrutturazioni edilizie per il risparmio energetico per mettere a norma le
nostre case al fine di consumare meno energia; sono quelli che Pallante chiama i
Negawatt. Ma quando avviarci? Se non si comincia fin d’ora perderemo il treno
importante della riduzione di immissione di CO2.
Per rispondere a
Peppe Lucarini sempre nell’altro post, intanto il progetto pubblico di Urbania
non è stato mai presentato in Regione, perché per altro non era formalizzato
in un vero e proprio progetto e perché il privato vi ha anticipato sui tempi.
Per quanto riguarda la mia insistenza sulle CdS che credo sia il vero spirito di
partecipazione democratica alla gestione del territorio da parte dei cittadini,
che non sono pochi perchè con me posso portare chi voglio, sia tecnici che
simpatizzanti; siete voi politici che limitate le cose come sta avvenendo in
Provincia che invece non ci vogliono far partecipare, nonostante che lunedì
sempre in Provincia, nel corso di un seminario dedicato alla 241/90 per i
dipendenti di uffici pubblici il relatore/avvocato abbia proprio detto che i
portatori di interessi diffusi e collettivi possono partecipare. Senza farla
lunga leggiti la L. 108 del 16.03.2001 che applica in Italia la convenzione di
Aarhus e leggiti la convenzione; lì troverai l’essenza delle motivazioni,
fatta da politici seppure europarlamentari.
Non mi sento
protagonista tant’è ho il mio lavoro che amo e spero di poter continuare;
queste cose per me sono un più; ma se c’è bisogno posso presentare le mie
idee pubblicamente , ma non pensate che organizzi gli incontri , mi sarebbe
estremamente difficile. Però mi rendo disponibile.
Peppe Dini