Dal sito www.altrometauro.net sull’eolico a Urbania.

Commento di Anonimo del 02/12/2009 10.06.41
Avete fatto caso che nel post di Peppe Dini non scrive nessuno?
Bene fa lui a fare altrettanto su questo, anche perché diciamolo pure, i suoi più che interessi “diffusi” sono interessi “confusi” di chiara vocazione protagonistica.
Di suo non c’è niente e oltre tutto riporta anche notizie in maniera distorta, aggiunge confusione a confusione.
Dico questo perché ho avuto modo di verificare alcuni suoi rimandi a documenti citati e, il più delle volte, non corrispondono a quello che racconta.
Pensate che è capace di essere contro lo stesso WWF.
Nel protocollo d’intesa tra Anev e WWF (vedi sito WWF) è riportato chiaramente:
Il WWF considera fondamentale il contributo dell’energia eolica tra le energie rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto, con un potenziale del 10% al 2020.
L’eolico, continua il WWF, conviene non solo dal punto di vista ambientale, in termini di mancate emissioni di gas a effetto serra: il vento è abbondante, economico e inesauribile.
Il Segretario Aggiunto del WWF Gaetano Benedetto conclude sottolineando l'importanza del ruolo dello Stato nella promozione dell'energia pulita e in particolare nella risoluzione di alcuni conflitti che riguardano l'eolico, come la localizzazione degli impianti.

 

Commento di Anonimo del 01/12/2009 18.16.16

Mi chiedevo perché Peppe Dini era contro l'idroelettrico alla cascata del Sasso a Sant'Angelo in Vado; forse gli impianti dobbiamo farli solo a casa e ci inventiamo dopo il microeolico anche il microidrico?

 

Commento di Urbaniese Annoiato del 01/12/2009 14.14.46
Un po' di commenti qui sopra forse sono eccessivi ed offensivi verso il Sig. Del Romano, ma effettivamente non è che si possa dare tutti i torti a queste persone. Io personalmente sono stanco di venire alle riunioni e c'è sempre Peppe Dini che si lamenta che non lo fanno entrare alle conferenze dei servizi, personalmente credo che si debba cercare altri palchi per le sue polemiche personali contro la provincia o chiunque altro... Quella di Urbania dovrebbe essere una vetrina di Informazione, quindi non strumentalizzate l'opportunità di parlare che vi è concessa...

 

Commento di Peppe Dini del 03/12/2009 19.01.43

Voglio rispondere qui su questo post nel quale “nessuno scrive”, ad Anonimo del 02/12/2009 10.06.41, Anonimo del 01/12/2009 18.16.16, Urbaniese Annoiato del 01/12/2009 14.14.46, tutti intervenuti nel post di Massimo della CNA, così in un unico contributo.

Qui nessuno scrive perché è richiesta l’identificazione tramite e-mail e non si è coperti dall’anonimato; è la scelta che prediligo, dato che come ho già detto più volte, non condivido l’anonimato avendo fatto le mie battaglie sempre rimettendoci di persona, ne mi piace il gossip tipico delle becerate dei crocicchi viari dei nostri paesi. Occorre credo, avere il coraggio di esporsi altrimenti c’è il rischio di essere solo dei “quaraqqaqua” gattopardiani.

Anonimo del 02/12/2009 10.06.41, vedo che trovi il tempo di scrivere anche in orario di lavoro; per me è impossibile dato che il lavoro mi occupa veramente ed è per me molto importante, dopo la mia famiglia. Dici che faccio “confusione”, ma dato che sei altrettanto bravo a trovare documenti del WWF perché non cerchi e trovi quello dal titolo “EOLICO & BIODIVERSITÀ LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI EOLICI INDUSTRIALI IN ITALIA gennaio 2009, dove è riportato, “Il WWF considera l’energia eolica una risorsa essenziale e irrinunciabile per fronteggiare la minaccia dei cambiamenti climatici e per garantire la stessa sicurezza energetica nazionale.”

“Lo sviluppo dell’energia eolica deve però necessariamente conciliarsi con la conservazione della biodiversità, i cui valori sono diffusi nel nostro paese con una concentrazione superiore al resto d’Europa.”

“Gli impianti eolici devono inoltre rispettare una distanza lineare di almeno 10 km rispetto ad installazioni analoghe.”

Leggitelo tutto. Come referente per l’energia del WWF Marche sono stato invitato più volte dal WWF Italia a Roma, a Jesi, Abbadia di Fiastra, Ussita per discutere proprio delle problematiche energetiche e quindi anche di eolico. Guarda caso che l’impianto eolico pubblico di Monte Martello nel maceratese, l’altra area delle Marche che assieme al Nerone/Montiego è ad alto pregio ambientale, ha visto anche lì il WWF regionale contro, chissà perché? Forse anche loro fanno confusione? Lo sai che come in quello di Macerata, anche in quello di Urbania c’è il parere negativo della soprintendenza; anche loro fanno confusione?

Ma dimmi sono confusi i dati ANEV di produttività, i dati del GSE 2008, i dati del Piano energetico della Toscana o i dati di Scansano, i dati dell’Atlante eolico, i dati del SIT di Urbania sui vincoli dell’area, i dati storici dell’eolico italiano, che ho presentato assieme ai dati “confusi” del WWF?

Gaetano giustamente sostiene quello che hai scritto e lo Stato come riferimento; il Ministero dei beni ambientali e culturali, ha realizzato nel 2007 delle linee guida per la realizzazione di impianti eolici con particolare riferimento agli aspetti paesaggistici, scaricatelo e leggilo, così mi saprai ridire ancora della confusione.

Anonimo del 01/12/2009 18.16.16 ti invito a cercare proprio qui su Altrometauro i post relativi alle centrali idroelettriche di Sant’Angelo in Vado; così avrai le delucidazioni che chiedi. Comunque per farla breve la Cascata del Sasso è un “biotopo degno di tutela Reg. Marche 1981” e protetto dal 1939 in generale e dal 1996 ha la sua particolare protezione con decreto regionale. E’ una della 10 cascate paesaggisticamente più belle d’Italia , così riportava un articolo di Scienza e Vita del 1987. Se noi costruissimo la centrale è come se avessimo un quadro senza più la sua tela, l’acqua. E’ il discorso del “dove e come” delle realizzazioni eoliche; vale anche per l’idroelettrico. Ho dato il mio parere positivo  per la realizzazione, sempre a Sant’Angelo, in conferenza dei servizi, per la centrale dei Pierini, eppure lì la gente si è ribellata ed ha raccolto firme contro, vedi come vanno le cose.

Gianni Lucerna nel suo libro ha censito nella nostra provincia, 386 mulini. Se supponiamo 200 fossero riattivabili con una media di 70 kw a mulino arriveremmo a 14 Mw installati, che garantirebbero però il funzionamento energetico per almeno 7 mesi; la convenienza c’è, basta chiederlo ai proprietari privati dell’ex lanificio Carotti, o del Mulino di Ca Spadone a Fermignano o del Mulino di S. Croce a Cagli, ora impianti microidroelettrici. A Pontevecchio di Colbordolo la Provincia ha acquistato da anni la centrale di Pontevecchio, spendendo intorno ai 160.000 euro; ancora oggi deve essere attivata. Vedi come i politici credono su questi aspetti.

Urbaniese Annoiato del 01/12/2009 14.14.46, mi dispiace della tua noia , ma non credo di esserne il responsabile, forse è più un atteggiamento tuo, che da addebitarmi. Vedi sono stato invitato dal tuo sindaco, tramite l’URP per il consiglio comunale allargato e lì ho presentato alcune diapositive e pur essendo stato più breve di altri il Presidente mi ha richiamato per concludere. Venerdì invece sono stato invitato dal comitato del No ed ho presentato delle diapositive con metà cambiate ed arricchite. Sono stato invitato anche dalla CNA a presentare le questioni del No all’eolico, ma lì penso che non c’eri dal momento che era strettamente riservata ai dirigenti CNA. Come vedi due volte con diapositive diverse non ti avrò certo annoiato. A meno che fai come il tuo sindaco che venerdì ha detto che le ha viste ben quattro volte, cosa impossibile dato che alla CNA è arrivato alla fine dell’incontro, quindi sono solo due volte e con diapositive diverse.

Non  credo poi che la questione dell’eolico sia solo campanilistica. Il paesaggio è di tutta la comunità che lo gode, quindi le decisioni non dovrebbero essere prese a mio avviso, solo da quelli di Urbania; ecco perché mi sento direttamente partecipe.

Vedi non ho proprio bisogno di pulpiti per sentirmi soddisfatto, non sono un politico. Ho sempre il venerabile timore di dire le mie opinioni di fronte ad altri, perchè la critica fa sempre dispiacere anche se fondata, poi specialmente, se gratuita come la vostra.

Ho scelto le battaglie civili per passione, devo solo ringraziare la Provvidenza per il mio lavoro di insegnante che mi ha permesso di essere libero da qualsiasi pressione. Mi sono sentito dare in ambito ambientale del cattocomunista, da parte di Lucarini dell’IDV, dall’area ecclesiale dell’anticlericale e, pensate, sono andato a votare per le primarie e ho scritto No Grazie, nella regionale (i rifiuti di Carrara di Fano insegnano). Ma credo al di là delle classificazione che ti danno gli altri, soprattutto perchè non vogliono ragionare con te ed è più semplice etichettarti, siano importanti la correttezza, la disponibilità al servizio, la lealtà, la gratuità, valori che oggi sembrano essere passati da tutt’altra parte.

Oggi mi sento comunque più libero e quindi andrò in qualsiasi parte avessero bisogno della mia competenza ed esperienza, anche se rischierò purtroppo di annoiare tipi come te.

Tieni presente che il mio impegno per i diritti dei cittadini nasce con la legge istitutiva del Sistema Sanitario, la 833 del 1978 e per questo mi sono scontrato per l’acqua potabile, con mio vecchio sindaco Pasquini di cui oggi godo la sua stima, con lo stesso Presidente regionale Giampaoli, dal quale ho avuto i documenti per la piattaforma di rifiuti tossici e nocivi, che avrebbero voluto realizzare a Sant’Angelo, quando ancora le leggi sull’accesso non era così chiare come oggi. La L.R. n. 19 del 21.4.87 sull’accesso ai dati ambientali, votata all’unanimità, nella sua premessa porta il mio nome  e l’attività che intrapresi; una mia pubblicazione del 1992 sull’accesso agli atti amministrativi è depositata presso la biblioteca nazionale del WWF di Chieti.

L’incontro per l’eolico di Cagli/Furlo è stato effettuato grazie alla mia richiesta, così come ho richiesto per l’eolico di Apecchio,  per il fotovoltaico di Urbania; i comitati dei fiumi dell’alto maceratese hanno potuto partecipare alle conferenze dei servizi, grazie alle mie indicazioni, così come in provincia di Ascoli per un impianto di ammendante .

Oggi con le diverse leggi sulla partecipazioni alle conferenze dei servizi un organismo come la Provincia o meglio i suoi dirigenti, non possono da soli ostacolarle, per di più, proprio se si definiscono “democratici”; non è una mia battaglia personale, è una battaglia di tutti e per tutti, che occorre fare.

Leggiti la convenzione di Aarhus del 1998, sulla sua legge istitutiva italiana L. n. 108 del 16.03.2001 e chiedi all’assessore Porto stasera, cosa ne pensa. Scusami per averti annoiato.

Mi aspetto le vostre risposte, qui su questo post.

Peppe Dini

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