Insegnare
Scienze Sperimentali: l'acqua.
Piano ISS una
iniziativa ministeriale nel nostro territorio
Si sta
tenendo questi giorni presso la scuola media Bramante di Fermignano, un corso di
didattica sperimentale dedicato all'acqua.
34 docenti di
scuole diverse del territorio si sono trovati sui banchi di scuola a provare le
varie esperienze didattiche che proporranno ai loro allievi.
Questi
interventi, sono voluti e proposti in tutto il territorio nazionale dal
Ministero della Pubblica Istruzione che ha rilevato dai dati italiani un
eccessivo calo di iscrizioni agli istitui superiori e facoltà scientifiche e
tecnologiche universitarie. Al fine di poter sopperire a questo, ha lanciato una
serie di campagne di sostegno, alle pratiche sperimentali dedicate alle scienze
ed alla tecnologia; tale piano è definito ISS, Insegnare Scienze Sperimentali.
Lo scorso anno oltre 100 insegnanti sono stati istruiti presso i musei della
scienza e della tecnica di Milano, Napoli e Firenze, costituendo poi in ciascuna
provincia due nuclei operativi, da noi a Pesaro ed a Urbino.
Lo scopo di
questi presidi è appunto di stimolare tutte quelle iniziative di suggerimenti
didattici, studio e approfondimento delle scienze sperimentali, cercando il più
possibile un rapporto concreto sul territorio e su tutte le iniziative e le
agenzie extrascolastiche locali, comunque coinvolgibili nelle tematiche citate.
Ecco quindi che l'ITIS “Mattei”
fa da scuola di riferimento, agganciata al comprensivo Pascoli sempre di Urbino
ed al Comprensivo Bramante di Fermignano.
Il corso
rientra tra le iniziative proposte dal presidio di Urbino. Il tema dell'acqua è
molto sentito a livello didattico, perciò sono state proposte esperienze
pratiche accattivanti, che hanno coinvolto i docenti oltre l'orario previsto e
provenienti anche da Pergola e Sassocorvaro; dall'esecuzione di un depuratore
in bottiglia, alla costruzione di un modello di falda acquifera, dal
sapone fatto in laboratorio, alla conducibilità dell'acqua, dalle prove sulla
tensione superficiale, ai miscugli, soluzioni e pH; è interessante vedere
professori e maestri manipolare argilla, diluire sale in acqua, sminuzzare col
martello il carbone, collegare morsetti elettrici.
Tutte le
proposte prevedono l'uso di materiali poveri e di recupero, anche questo un
valido aspetto didattico ed educativo.
Sono
previste, la visita alla vecchia centrale Carotti recentemente rimessa in
funzione ristrutturata con i vecchi macchinari lasciati sul posto come
archeologia industriale, la visita all'impianto fotovoltaico dell'Università di
Urbino con le tre tecnologie di celle oggi più usate ed infine la visita al
museo del calcolo di Pennabilli, con l'autobus per lo spostamento messo a
disposizione gratuitamente per i partecipanti.
Sant'Angelo
in Vado 19.01.08
Giuseppe
Dini