Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale
Matteo Ricci
e p. c.al VicePresidente
Davide Rossi
all’Assessore all’informatica
Tarcisio Porto
al Dirigente Servizio 4.3
Cecchini Elisabetta
al Segretario Generale
Dott. Roberto Rondina
al Direttore Generale
Dott. Marco Domenicucci
al Direttore Area 4
Arch. Stefano Gattoni
Protocollo
P.E.C. Provincia Pesaro Urbino
provincia.pesarourbino@emarche.it
Al Prefetto della Provincia di
Pesaro Urbino
protocollo.prefpu@pec.interno.it
Al Consigliere provinciale
Massimo Papolini
Ai mass-media
Sant’Angelo in Vado 08.09.2010
Lettera aperta
Ho visto questi giorni, la risposta della dott.ssa Cecchini, all’interrogazione scritta del consigliere provinciale Massimo Papolini, circa le autorizzazioni rilasciate in merito agli impianti eolici e fotovoltaici.
Vi leggo che dal gennaio 2008 fino ad oggi, i soli permessi energetici, ammontano a 106 di cui 61 solo per il 2010.
Mi sono accorto, che di tutti questi provvedimenti, non esiste traccia nel sito dell’ente, né vi sono riportati i documenti in formato digitale nell’albo pretorio informatico, come prevedono le norme statali sulla trasparenza, eccetto quelli emendati dall’ufficio VIA.
Più volte mi sono permesso di scriverle, senza avere da lei alcuna risposta, relativamente alla pubblicazione delle date delle conferenze di servizio, effettuate da tutti gli uffici preposti e dei dati progettuali presentati. In questa maniera, chiunque interessato avrà modo di prendere visione di ciò che si vuol realizzare nel proprio territorio. Solo così, i confinanti, gli espropriandi, i vicini, i portatori di interesse diffuso e collettivo, potranno intervenire in merito ai procedimenti che si intendono realizzare nella loro zona
Personalmente sostengo, suffragato da sentenze e giuristi, che gli interessati possono partecipare anche alle conferenze di servizio, cosa che alcuni suoi dirigenti, non tutti, hanno già dispoticamente negato. Non effettuando la pubblicazione dei dati e delle conferenze dei servizi, i suoi uffici impediscono la partecipazione dei cittadini, almeno con le osservazioni scritte ai progetti presentati, legittimamente previste.
Ciò significa che gli abitanti, devono essere coinvolti nella gestione del proprio territorio e che “la divulgazione delle informazioni richiede un ruolo attivo e comunicativo delle istituzioni: deve essere effettuata nel rispetto del principio dell'immediatezza e tradursi nella creazione di reti automatizzate delle informazioni”; è la convenzione di Aarhus recepita in Italia con una legge del 2001.
La democrazia partecipativa non è un alterco col cittadino scocciatore, ma serve proprio ad evitare fastidiosi contenziosi postumi. Si veda il fotovoltaico di Ripe di Montelabbate, dove i vicini non al corrente della realizzazione, si sono fermamente opposti a lavori iniziati.
Fra l’altro, ho richiesto i dati di quell’impianto al responsabile dell’ufficio energia, che nonostante la mia successiva diffida non ha risposto, così come non ha risposto ad una mia segnalazione, ben oltre i 30 giorni previsti, più volte inviata, il dirigente del servizio edilizia ed anche il servizio caccia per un rilevo sul Sentiero Italia
Insomma, credo che tutto l’ente pubblico che presiede, debba fare un vero sforzo per istruire tutti quei dispositivi, previsti dalle normative sulla trasparenza e partecipazione, al fine di coinvolgere tutti i cittadini, attori nella gestione del proprio territorio.
Resto in attesa di una sua risposta.
Giuseppe Dini