Ampliamento della discarica di Ca’ Asprete.  Risposta alla replica della provincia.

In merito alla conferenza dei servizi indetta per l’ampliamento della discarica di Ca’ Asprete, da dove le associazioni ambientali sono state espulse, relativamente alla replica dell’ufficio legale della Provincia di Pesaro Urbino, tengo a precisare quanto segue.

Per quanto riguarda le affermazioni riportate, esse appartengono al dirigente e sono state affermate di fronte a tutti i presenti.

In merito alle normative relative alle conferenze dei servizi, va detto che  esse sono diverse: quella istitutiva  del 1998 relativa ai sportelli SUAP, il Testo Unico Ambientale che nella prima parte riporta appunto tutta la Valutazione di Impatto Ambientale, la legge regionale relativa anche questa alla VIA, che prevede la partecipazione delle associazioni fin dall’esame dello Studio di impatto Ambientale che precede la stessa VIA e la legge di accesso ai dati della pubblica amministrazione, citata nella replica; essa all’art. 9  riporta integralmente. “Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facoltà di intervenire nel procedimento.” Non si tratta quindi di solo di visione di atti e presentazioni di documenti, ma anche di partecipazione e tutte quante le norme citate, sono applicative di precise direttive comunitarie, che propongono la partecipazione dei privati interessati e delle associazioni ambientali.

La nostra richiesta di indire una apposita “riunione pubblica” era stata inviata ben due mesi prima e riproposta successivamente altre tre volte. Tale incontro, se effettuato, avrebbe permesso la valutazione preliminare dello Studio di Impatto Ambientale, con la conseguente migliore realizzazione delle osservazioni fatte dalle associazioni ambientali e senza oltrepassare i limiti temporali previsti, come accaduto

Sulla pubblicizzazione di questi incontri, va detto che tutte le normative danno particolare risalto all’uso degli archivi informatici, proprio per diffondere il più possibile l’informazione delle realizzazioni delle conferenze dei servizi e non gravare le spese con i comunicati stampa. Il sito della Provincia, ha le conferenze dei servizi ferme al 2006. E’ stato scritto di questo all’ex Presidente ed al Direttore Generale della Provincia; dobbiamo avere ancora una risposta,  abbondantemente dopo i trenta giorni previsti dalla normativa.

Da parte nostra abbiamo scritto apposita informativa alla Procura di Pesaro, abbiamo richiesto sia al Ministero dell’Ambiente che al Presidente della Giunta Regionale di istituire apposite commissioni di inchiesta, chiedendo di bloccare l’esecuzione del progetto di ampliamento della discarica, per vizio di forma, dovuto appunto alla non partecipazione delle associazione ecologiste e stiamo preparando un preciso ricorso alla Commissione Europea.

 

Sant’Angelo in Vado 25 giugno 2009

Giuseppe Dini

Coordinatore Regionale Guardie Giurate WWF Marche