Benvenuto don
Davide
Don Davide
Tonti è ormai da oltre un mese parroco a Sant'Angelo in Vado. Sin dai suoi
primi interventi ha mostrato comprensione, accoglienza, disponibilità, ascolto.
Fitta la sua agenda di incontri con i vari gruppi che animano a vario titolo le
attività sociali e spirituali della parrocchia.
Il 10 gennaio
ha promosso un incontro assembleare con tutti i membri attivi a vario titolo
nella chiesa vadese. Nel presentarsi come pastore, ha sottolineato come le
nostre sensibilità e la tradizione, debbano mutuarsi secondo gli orientamenti
di Verona, che rappresenta il più recente cammino della nostra Chiesa. Ha
sottolineato che dobbiamo fare esperienza di un popolo che è contento del
servizio effettuato. E' importante il senso di volontariato che la parrocchia
vadese sta già attuando con le iniziative dedicate al terzo mondo: un senso di
volontariato a cui tiene molto e che lui stesso ha imparato da un amico laico,
ciò a sottolineare anche che come laici cristiani dobbiamo saper essere di
esempio per gli altri e vivere così a pieno, il nostro sacerdozio regale e
profetico ricevuto col battesimo.
Don Davide
ha fatto notare, grazie agli incontri, visite, colloqui avuti in questo
mese, come è notevole il lavoro che si fa nella parrocchia di Sant'Angelo,
sottolineando però che queste iniziative devono essere fatte all'unisono: tutte
queste realtà devono essere una sola, in reciproca armonia non in confusione.
Sa che questa
comunità ha vissuto a vario titolo e a vario modo una sofferenza, che va
considerata come una prova da superare dato che le prove fanno parte della vita.
Come pastore
ha dichiarato di essere venuto per essere a servizio della comunità. Ben
diverso da quanto abbiamo sentito nel passato: “Qui comando io, questa è casa
mia”.
Ha chiesto
l'aiuto a tutti, perché da solo non riuscirebbe in questo suo mandato; ma il
nostro servizio non deve essere dato come ci pare, né quando ci pare, ma come
ci richiede lo Spirito, così come ben sapeva
Giovanni che spesso riposava nel cuore del Maestro.
Dobbiamo far
parte di una Chiesa viva obbedendo a Dio e don Davide ci ha invitato “a
gettare le reti” dove Lui chiede.
Per fare tutto
questo dobbiamo però uscire dalla tristezza e fare un balzo avanti per essere
felici in quello che facciamo.
In conclusione
non possiamo che ringraziare don Davide prima di tutto per la sua accoglienza
nel dialogo, il vero sconfitto del passato. Siamo con te per vivere al
meglio le cinque dimensioni di Verona e spingere in tal senso il più possibile,
insieme, come un vera comunità che deve saper vivere le sue variegate realtà.
Da vecchio
scout non posso che augurati “buona strada” con noi.
Sant'Angelo in
Vado 19.01.08
Peppe
Dini