CEI. 3a giornata per la Salvaguardia della Terra 1 settembre 2008

“Una nuova sobrietà per abitare la terra”

 

Anche quest’anno i nostri vescovi, hanno voluto ricordare il 1 settembre come giornata dedicata all’ecologia all’interno della Chiesa italiana. Tale data è stata voluta, ricordiamolo, perché coincide con l’inizio dell’anno liturgico ortodosso, con il quale la Chiesa cattolica sempre più crea rapporti e condivisione , anche attraverso questi strumenti.

Benedetto 16° nel messaggio della giornata della Pace del 2008 sostiene: “dobbiamo avere cura dell’ambiente: esso è stato affidato all’uomo perché lo custodisca e lo coltivi con libertà responsabile, avendo come criterio orientatore il bene di tutti.”

Degrado, sfruttamento eccessivo delle risorse, inquinamento mettono a rischio non solo la terra, ma anche la vita stessa degli uomini ed i primi ad esserne colpiti sono i più indifesi, i più poveri. Molti conflitti hanno come causa motivi ecologici, si pensi semplicemente a quelle che sono definite le “guerre dell’acqua”. L’assemblea ecumenica delle chiese europee svolta a Sibiu, in Romania lo scorso anno, ha manifestato preoccupazione per la creazione di Dio, proponendo rispetto e maggior sensibilità per l’intera diversità della natura. Un impegno a cui le chiese devono fare responsabilmente fronte.

Beni di poca durata, sempre nuovi, segni del nostro benessere, hanno un peso notevole ed un impatto fin troppo evidente sull’ambiente: è necessario un drastico ripensamento sui nostri stili di vita e questo interpella tutti, istituzioni politici, sistemi economici, persone.

La sfida alla sostenibilità è rivolta maggiormente tutti i paesi industrializzati, i quali sono chiamati ad un maggiore e profondo cambiamento delle forme di consumo.

Nell’omelia dell’Epifania il Benedetto 16° sostiene: “C’è bisogno di una speranza più grande, che permetta di preferire il bene comune di tutti al lusso di pochi e alla miseria di molti…È ormai evidente che soltanto adottando uno stile di vita sobrio, accompagnato dal serio impegno per un’equa distribuzione delle ricchezze, sarà possibile instaurare un ordine di sviluppo giusto e sostenibile.”

Si apre così per tutte le nostre comunità ecclesiali, uno spazio educativo che da sempre le ha contraddistinte, ma nuovo nelle tematiche e che ora, più che mai, necessita di una particolare attenzione ai segni dei tempi. Le nostre case, ma anche le nostre chiese, i nostri monasteri devono essere attenti nell’uso efficiente di energia e nei beni che ne caratterizzano l’andamento quotidiano. Solo applicando pratiche personali, familiari, comunitarie diverse, attente alla sostenibilità ambientale e alle conseguenze che esse hanno sul creato, potremo realizzare una vera “conversione ecologica”.

L’industrializzazione sfrenata, ha come conseguenza un aumento notevole dei rifiuti prodotti e le conseguenze sono oggi alla visione di tutti, rendendo impossibile, di fatto, il godere delle meraviglie della natura, violentata dai nostri residui, dai nostri scarichi. Quando poi questi vengono destinati in paesi poveri, molto spesso finiscono per peggiorare la situazione delle popolazioni già debilitate dalla fame, dalla sete e dalle malattie.

L’aumento dei rifiuti rivela comunque un rapporto distorto con la Terra; noi italiani ne produciamo ben mezza tonnellata ciascuno all’anno. Essere sobri significa anche apprezzare i beni, non per il loro valore estetico o innovativo, ma anche per la loro durata nel tempo. Ma una politica dei rifiuti non può essere efficace se tutti i cittadini non diventano protagonisti attivi della gestione dei loro scarti, nella trasparenza delle modalità tecniche scelte, nella piena legalità.

In questo periodo di vacanza abbiamo la possibilità di riflette su queste tematiche  e presentarci nel mese di settembre, con proposte concrete presso le nostre comunità ecclesiali. Sarebbe auspicabile realizzare in ogni diocesi uffici dedicati all’ecologia, da utilizzare per la consulenza nelle nostre parrocchie, così come è avvenuto a Brescia, Padova, Venezia…

Il sussidio completo, con i suggerimenti per la preghiera liturgica di settembre, è possibile scaricarlo direttamente dal sito www.chiesacattolica.it/lavoro

2 luglio 2008                                                                                     Giuseppe Dini

Archivio