Sant’Angelo in Vado. Dalla Parrocchia di S. Michele arcangelo nella Cattedrale

Incontro del Consiglio Pastorale

Mercoledì 21 settembre si è riunito il consiglio pastorale per affrontare la programmazione della Chiesa locale. Circa 30 gruppi invitati, 22 i rappresentanti  delle attività che animano la parrocchia.

Due i momenti dell’incontro. Il primo più aperto all’analisi  della religiosità e mentalità prevalente nella città.

Il secondo più dedicato alle varie attività che si svolgono nella parrocchia.

Don Piero ha condotto la discussione rivolta sull’analisi dei problemi della nostra epoca, che si riflettono inevitabilmente anche nella comunità vadese: devianze, pensiero debole e convinzioni poco profonde, la famiglia ed i problemi ad essi collegati in particolare la convivenza, le devozioni che a Sant’Angelo non hanno una efficace ricaduta comportamentale.

Nel dibattito poi sono emerse altre problematiche: l’opulenza della comunità vadese che si vede installata una quarta banca, la mancanza di un vero e proprio dibattito anche tra le parti avversarie, la delega agli altri, c’è la difficoltà di prendersi carico di chi è in difficoltà o ha problemi; dominano frasi tipiche del dialetto vadese: “Sa vu ch’ sia; per safe; sai fa!...” Infine si è sottolineata la necessità dell’assistenza alle coppie in difficoltà e di come questo inizi con il corso per i fidanzati e debba proseguire con il battesimo del primo figlio e con incontri ripetuti con i giovani sposi; qui si rivela l’importanza del dono del proprio tempo da parte di altre coppie più adulte in grado di seguirle.

Nella seconda parte si è parlato delle varie attività esistenti e di come queste debbano essere almeno programmate insieme. Don Piero ha inoltre presentato un opuscolo in vista della prossima visita pastorale del nostro Vescovo Marinelli.

Stralciamo alcuni dati più interessanti. 4 messe quotidiane con una media di 150 presenze e 9 domenicali frequentate con una media del 45 % della popolazione, 25 gruppi presenti attivamente nella parrocchia, da ipotizzare intorno ai 150 collaboratori laici; 24 le chiese dislocate sul territorio di cui 18 della diocesi e 6 cittadine; 12 sono le chiese attive in campagna; tutti questi edifici di culto richiedono un continuo impegno manutentivo; la biblioteca storica completa di 15.000 volumi.

Don Piero ha anche informato circa la possibilità di poter risolvere la questione dei Cappuccini, per  cui si sono effettuati incontri presso la diocesi di Urbino, durante i quali si è arrivati ad una bozza di convenzione che si dovrà prossimamente rivedere e firmare.

In conclusione è auspicabile che tutti ci sentiamo parti attive della nostra Chiesa ed in particolare chi è più attivo si senta proprio, attraverso le proprie azioni, “sale e luce” di questa piccola comunità.

 

Sant’Angelo in Vado 25.09.05

Giuseppe Dini

Archivio