ENERGIA FOTOVOLTAICA, QUANTA, COME, PERCHE’

Incontro sul tema “elettricità dal sole” a Palazzo Montani Antaldi.

 

Un interessante incontro si è tenuto sabato 26 novembre presso il Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro con tema dedicato alla Energia Fotovoltaica cioè elettricità dal sole.

A promuoverlo, la facoltà di Scienze Ambientali di Urbino, in particolare il direttore del C.S.A.A.E. prof.  Francesco Grianti.

Va riconosciuto al prof. Grianti il notevole impegno dedicato allo studio delle energie rinnovabili, nonostante che sia un qualificato ingegnere nucleare, e che, attraverso l’università, fa effettivamente ricerca.

Questo è ciò che ha affermato anche il dott. Papa preside della facoltà nel presentare l’incontro. Diversi gli interventi: assessore all’ambiente ed energia del comune di Pesaro, dott.sa Gambini, dott. Alessandro Gambarara che ha presentato i dati ricavati dall’impianto Fotovoltaico della ex Sogesta, ing. Francesco Pagliazzi progettista dell’impianto dell’università che ha informato sull’accesso al “conto energia”, dott. Furlani della Banca delle Marche, sui mutui agevolati per la costruzione di questi impianti.

 Conduttore ineccepibile che ha catturato l’attenzione di tutti, il prof Grianti ha presentato i principi su cui si basa l’energia fotovoltaica; dall’energia irradiata da sole sulla terra, alla possibilità italiana di sfruttamento; da come è fatta una singola cella, all’utilizzo di impianti domestici; dalle tre principali tipologie disponibili sul mercato alle caratteristiche principali dell’impianto di Urbino.

Oggi con il “conto energia”, attuato attraverso un apposito decreto di ottobre, è possibile avere, solo per impianti fotovoltaici di silicio policristallino e monoscristallino, un pagamento particolare per l’energia prodotta e messa in rete: si tratta di 0,446 euro il chilowattora; ciò non è poco se si considera che in genere utenze domestiche pagano all’Enel circa 0,18 euro il chilowattora.

Il decreto prevedendo l’installazione in 5 anni di questi impianti, fino ad un massimo di 300 megawatt, non ha considerato che in circa 15 giorni il limite previsto per il 2006 è stato di ben 150 megawatt di richieste superando i 100 previsti per il 2006.

L’ing. Pagliazzi ha inoltre aggiunto che la stessa domanda di silicio puro è andata oltre l’effettiva produzione che c’è attualmente, facendo lievitare il costo dei pannelli.

L’installazione a tetto di un impianto fotovoltaico domestico allacciato alla rete, costa intorno agli 8.000 euro per un chilowatt di potenza, occupa in genere dai 10 ai dodici metri quadri di superficie e si ripaga intorno agli 11 anni; con una vita media di impianto intorno ai 20 anni si hanno così 9 anni di reddito puro.

Il prof. Grianti ha poi presentato una tesi di laurea particolare, di uno studente di Acqualgna, che ha proposto di sostituire i lumini elettrici del cimitero del suo comune con lumini a led, la cui potenza assorbita rispetto ai tradizionali a lampadina è di ben 60 volte più bassa. Quel comune in dieci anni pagherà all’Enel ben 20800 euro mentre con i led solo 340 euro; se poi si considerasse di alimentarli con celle fotovoltaiche si renderebbe l’impianto del tutto indipendente. La cosa poi sarebbe oltremodo interessante come risparmio, se questo avvenisse nelle grandi città.

Numerosi gli intervenuti, di cui un folto numero di giovani; diversi e qualificati sono stati gli interventi proposti: dai progettisti ai semplici interessati, dagli studenti ai docenti intervenuti. Significativa la proposta didattica di un docente di Educazione Tecnica, disciplina penalizzata dalla riforma Moratti, riferita ad attività dedicate ad “imparare giocando con il sole”; gli studenti di oggi se educati a queste forme di energia, potranno nel futuro, cavarsela meglio con questi problemi.

La manifestazione nel pomeriggio e nella domenica è continuata, nel palazzo della Prefettura, con l’esposizione di prodotti dedicati alla produzione di elettricità da fotovoltaico.

 

Sant’Angelo in Vado 27.11.05

Giuseppe Dini

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