Gli scout della
Diocesi di Urbino si incontrano in Urbania
L’occasione
è il ricordo del fondatore, nella “Giornata del Pensiero”.
Domenica 25 febbraio per la prima volta dalla loro fondazione, gli Scouts d’Europa di Urbania e dell’AGESCI di Urbino e Sant’Angelo in Vado si sono ritrovati uniti ad Urbania in occasione della “Giornata del Pensiero”. 120 ragazzi col fazzolettone, hanno vivacizzato la comunità durantina.
In questa giornata di festa gli scouts di tutto il mondo ricordano il compleanno dei loro fondatori, lord e lady Baden Powell. Gli “esploratori e le guide” ricordano così, la loro appartenenza all’organizzazione mondiale, che sostiene ragazzi e ragazze offrendo loro opportunità educative e aiutandoli a sviluppare i propri talenti e capacità. Per l’anniversario ognuno di loro offre una moneta per lo sviluppo dei gruppi scout più poveri nel mondo.
Particolare importanza la giornata di quest’anno, perché rappresenta l’inizio di tutte le celebrazioni del Centenario dello scoutismo nel mondo.
A dare rilievo alla manifestazione è stata anche la presenza del Vescovo Francesco Marinelli che ha celebrato la S. Messa nell’oratorio, incontrando così per la prima volta tutti gli scouts della sua diocesi. I ragazzi, hanno offerto i loro tre diversi fazzolettoni riuniti in catena a simboleggiare la fratellanza nel mondo e le rappresentazione dei loro rispettivi patroni S.Cristoforo, S. Crescentino, S. Michele Arcangelo, che ha invitato ad esigere di ricordare ai rispettivi parroci nelle celebrazioni eucaristiche. Gli scout Vadesi hanno ricordato che quest’anno, per loro rappresenta il quarantennale della fondazione del gruppo locale.
Il pranzo è stato un altro momento educativo per condividere il necessario rinunciando al superfluo e nel rispetto dei luoghi, i ragazzi hanno fatto la raccolta differenziata dei loro rifiuti.
La giornata è poi proseguita con il grande gioco in gruppi misti, distribuiti nel centro storico d’Urbania. Una maniera per tutti, anche per gli stessi educatori di sentirsi eterni ragazzi, per acquisire la speranza, che fa superare tutte le barriere, politiche, culturali, sociali, religiose.
La manifestazione si è conclusa nei giardini pubblici sotto l’alzabandiera dove sventolavano assieme alla bandiera d’Italia ed i rispettivi vessilli associativi anche una bellissima bandiera della pace.
Sant’Angelo in Vado 25.02.07
Giuseppe Dini