LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

 

Martedì 2 febbraio presso la sala del consiglio della Provincia è avvenuto l’incontro pubblico per il progetto di ampliamento della discarica di Cà Asprete. Un incontro come gli altri se non fosse per il fatto che quattro associazioni ambientaliste Lupus in Fabula, WWF, Argonauta, Lega Ambiente avessero richiesto la riunione pubblica per lo Studio di Impatto Ambientale SIA, diversi mesi prima. Tale riunione è prevista per permettere successivamente, la presentazione delle relative osservazioni da parte dei soggetti interessati. Gli ambientalisti cacciati alla relativa conferenza dei servizi di settembre, sono stati richiamati per questo incontro ormai nella fase finale del procedimento, chiaramente in difformità dalla legge regionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale, VIA: una vera presa per i fondelli.

Il non aver effettuato questa fase con i soggetti portatori di interessi diffusi e collettivi, avrebbe potuto compromettere, tutto il progetto della Marche Multiservizi.

Che i cittadini possono partecipare a questi incontri preparatori, chiamati conferenze dei servizi, è stato confermato anche dalla Commissione sulla trasparenza amministrativa insediata presso la Presidenza del Consiglio e dall’avv. Alberto Ponti relatore al corso di formazione,  realizzato a ottobre presso la Provincia, sul procedimento amministrativo, al quale è stata fatta specifica domanda.

La stessa provincia di Verbania, in mano ad altra politica, in un suo documento relativo alla VIA afferma chiaramente: “Alla conferenza di servizi può partecipare chiunque sia interessato al progetto”.

Evidentemente da noi non è così chiaro, dato che anche la Regione non ha effettuato l’incontro pubblico richiesto in merito allo Studio di Impatto Ambientale a settembre, per l’eolico di Apecchio.

Ancora più grave, sta accadendo proprio questi giorni, è la modifica alla legge regionale sulla VIA alla luce del aggiornamento del testo unico sull’ambiente. In realtà la legge regionale già recepiva le modiche della norma statale, ma stranamente a sparire sono proprio gli articoli sulle riunioni pubbliche, conferenze dei servizi, partecipazione dei cittadini.

Proprio per questo Lupus in Fabula e WWF Marche hanno proposto emendamenti sia al Presidente della commissione, che a diversi consiglieri.

In questi giorni il Coordinamento provinciale dei comitati di Pesaro, Marche per rifiuti zero, Vas, Italia nostra Pesaro-Fano, Citas Barchi, Vallesina, Valcesano, Metauro nostro, Acqualagna, hanno sollecitato il presidente e consiglieri regionali sulla nuova proposta di legge, riconsegnandola al presidente della commissione con emendamenti che rispettano la partecipazione dei cittadini alla gestione del proprio territorio.

Per il 20 febbraio, alle ore 15.00, inoltre hanno organizzato una pubblica manifestazione ad Ancona, per risvegliare l’amministrazione regionale da un torpore che paralizza la democrazia partecipativa dei cittadini, generando proposte di legge inammissibili.

 

Sant’Angelo in Vado 06.02.2010

Giuseppe Dini

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