Dalla programmazione diocesana della pastorale giovanile.

Un interessante contributo

 

La Diocesi di Urbino ha distribuito a tutti le parrocchie un interessante opuscolo sulla programmazione della Pastorale Giovanile.

Un sussidio agile che comprende anche le date relativi agli impegni fino al 2006.

Tutti decisamente  più adeguati al dopo Colonia e agganciati ad “uno stile di vita più visibilmente evangelico, alternativo alle mentalità correnti”.

Quattro le scelte fondanti di questo stile di vita diverso: Eucaristia, Conoscenza della Bibbia, Stile di vita sobrio e solidale, Testimonianza nei luoghi di vita (Evangelizzazione).

Ma cosa si intende per “Stile di vita sobrio”?

“La sobrietà è uno stile di vita che sa distinguere tra i bisogni reali e quelli imposti, che si organizza a livello collettivo per garantire a tutti il soddisfacimento dei bisogni fondamentali col minor dispendio di energia, che da alle esigenze del corpo il giusto peso senza dimenticare le esigenze spirituali, affettive intellettuali e sociali della persona umana”

E tutto questo deve appoggiarsi su quattro imperativi.

RIDURRE, ossia badare all’essenziale diminuendo decisamente i consumi superflui.

RECUPERARE, cioè riutilizzare lo stesso oggetto più volte finché è servibile e riciclare tutto ciò che può essere rigenerato.

RIPARARE, ossia non gettare gli oggetti al primo danno e cercare di farli funzionare ancora.

RISPETTARE, solo sviluppando un profondo rispetto per l’ambiente e i diritti dei lavoratori, impareremo a usare correttamente le cose che ci rendono possibile la vita.

Cercando di essere consumatori critici, avremo l’opportunità di dare la massima attenzione al valore sociale ed ambientale di ogni prodotto.

Per fare questo occorre far diventare ogni nostro acquisto un voto che daremo solo a chi se lo merita, mentre si boicotterà chi non rispetta la giustizia.

Tutto questo è riportato nell’opuscolo. Ad avvalorare quanto affermato nelle pagine successive è riportato un elenco di imprese e marchi di prodotti usati in casa,  più sensibili dal punto di vista etico ed un altro elenco di prodotti da evitare, perché eticamente discutibili . Tutti estratti da “Guida ad un consumo critico” edito dalla EMI di Bologna nel 2003.

Solo così si può tentare di cambiare i nostri stili di vita e  promuovere una crescita di una coscienza attenta e rispettosa del creato e di tutte creature.

La XX giornata della gioventù a Colonia, ha decisamente puntato sulla ecosostenibilità, per lanciare proprio questo messaggio, tanto da ricevere la severa certificazione EMAS 2 sulla tutela dell’ambiente. Qualche critica invece è stata rivolta per le sponsorizzazioni da parte della Banca di Roma dalle dubbiose transazioni in armi e della Nestlé per l’eccessiva promozione del latte in polvere per neonati  nei paesi poveri.

Mons. Segalini rivolgendosi ai giovani esprime: “Ragazzi non si può ritornare a fare le solite cose a incappare nei tanti Erode che propongono i soliti idoli…”

Una alternativa non solo per i giovani, ma anche per gli adulti, per gli ecclesiasti, per i laici.

 

Per informazioni rivolgersi a suor Maria Pacifico Pensionato Universitario “Santa Felicita” Urbino

 

Sant’Angelo in Vado 22.10.05

Giuseppe Dini

Archivio