L’istituto Bramante in visita alla discarica di Ca’ Lucio

 

Su proposta della Comunità Mantana dell’Alto Metauro di Urbania, le classi seconde della scuola media dell’Istituto Comprensivo Bramante di Fermignano, si sono recate in visita presso la discarica consortile.

I ragazzi sono stati accolti direttamente dal Presidente Giovannini Gabriele, che ha presentato l’impianto nelle sue caratteristiche principali; tutto il bacino di raccolta è dotato di geomembrana impermeabile termosaldata, che permette la raccolta di tutto il percolato prodotto dalla discarica. Questo viene conferito in apposite vasche e tramite una ditta specializzata trasportato ad un impianto di depurazione acque.

Ogni giorno arrivano in discarica 20 camion compattatori dei rifiuti urbani, i più grossi anche con 360 quintali di rifiuti. Tale impianto ha la possibilità di essere usato fino al 2020, in quanto sarà possibile occupare ancora circa 150.000 metri cubi di volume. Ha una profondità attuale di circa 15 metri ed ha raccolto finora 342.000 tonnellate di prodotto. Qui arrivano solo rifiuti urbani ed assimilati; ogni abitante della Comunità Montana si stima che possa produrre intorno ad 1,2 kg di rifiuto al giorno.

I rifiuti vengono schiacciati tramite un apposito mezzo compattatore, con ruote metalliche uncinate, ricoperti nell’arco della giornata, da un strato di terreno e successivamente da un telo impermeabile che evita il passaggio dell’acqua meteorica  permettendo  la raccolta del biogas prodotto attraverso apposite tubazioni microforate, infilate nello spessore dei rifiuti. Tutti vengono raccordati in un unico collettore e portati ad una apposita torcia termica, dove il biogas prodotto viene bruciato. Entro luglio entrerà in funzione un gruppo elettrogeno di cogenerazione con una potenza di 500 Kw, che utilizzando lo stesso biogas,  produrrà elettricità immessa in rete e calore per gli usi interni. E’ già stato emandato il progetto per la realizzazione di 100 kw fotovoltaici e si sta attuando la procedura per l’installazione di un generare a vento nella collina sovrastante.

I ragazzi hanno anche potuto visitare il nuovo impianto per la produzione di compost proveniente dalle potature pubbliche e private; i rami sminuzzati vengono mescolati con la raccolta urbana di umido e messi in cassoni, con controllo di temperatura, aria e umidità per la digestione controllata. Dopo 30 giorni il prodotto è pronto per essere vagliato e accumulato in spiazzale, già stabilizzato ed inodore, per essere distribuito. Al momento la comunità montana lo fornisce gratuitamente a richiesta. Anche la nostra scuola ne riceverà un camion per l’aiuola officinale didattica.

 

Sant’Angelo in Vado 24.04.08

Giuseppe Dini

 

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