Ho scritto diverse lettere a Presidente Ucchielli, al Segretario generale Rondina, e successivamente al Presidente Ricci, chiedendo espressamente la pubblicazione delle conferenze deu servizi nei propri siti così come chiede il D. L.vo 153/2006 all'art. 24 comma 10, ma la Provincia non ha più pubblicato niente dal 2007 eccetto che dei procedimenti VIA. Anche l'alpretorio digitale è stato avviato il 13 gennaio 2011, nonostante che la legge ne avesse chiesto l'avvio dal gennaio 2010 e con valore legale dal 2011. Ovviamente la lettere assieme alle altre non ha avuto risposta.
Eolico, fotovoltaico, cogeneratore a biogas, compostaggio alla discarica di Cà Lucio
Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale
Matteo Ricci
Sant’Angelo in Vado 08.09.2010
Lettera aperta
Ho visto questi giorni, la risposta della dott.ssa Cecchini,
all’interrogazione scritta del consigliere provinciale Massimo Papolini, circa
le autorizzazioni rilasciate in merito agli impianti eolici e fotovoltaici.
Vi leggo che dal gennaio 2008 fino ad oggi, i soli permessi energetici,
ammontano a 106 di cui 61 solo per il 2010.
Mi sono accorto, che di tutti questi provvedimenti, non esiste traccia nel sito
dell’ente, né vi sono riportati i documenti in formato digitale nell’albo
pretorio informatico, come prevedono le norme statali sulla trasparenza, eccetto
quelli emendati dall’ufficio VIA.
Più volte mi sono permesso di scriverle, senza avere da lei alcuna risposta,
relativamente alla pubblicazione delle date delle conferenze di servizio,
effettuate da tutti gli uffici preposti e dei dati progettuali presentati. In
questa maniera, chiunque interessato avrà modo di prendere visione di ciò che
si vuol realizzare nel proprio territorio. Solo così, i confinanti, gli
espropriandi, i vicini, i portatori di interesse diffuso e collettivo, potranno
intervenire in merito ai procedimenti che si intendono realizzare nella loro
zona
Personalmente sostengo, suffragato da sentenze e giuristi, che gli interessati
possono partecipare anche alle conferenze di servizio, cosa che alcuni suoi
dirigenti, non tutti, hanno già dispoticamente negato. Non effettuando la
pubblicazione dei dati e delle conferenze dei servizi, i suoi uffici impediscono
la partecipazione dei cittadini, almeno con le osservazioni scritte ai progetti
presentati, legittimamente previste.
Ciò significa che gli abitanti, devono essere coinvolti nella gestione del
proprio territorio e che “la divulgazione delle informazioni richiede un ruolo
attivo e comunicativo delle istituzioni: deve essere effettuata nel rispetto del
principio dell'immediatezza e tradursi nella creazione di reti automatizzate
delle informazioni”; è la convenzione di Aarhus recepita in Italia con una
legge del 2001.
La democrazia partecipativa non è un alterco col cittadino scocciatore, ma
serve proprio ad evitare fastidiosi contenziosi postumi. Si veda il fotovoltaico
di Ripe di Montelabbate, dove i vicini non al corrente della realizzazione, si
sono fermamente opposti a lavori iniziati.
Fra l’altro, ho richiesto i dati di quell’impianto al responsabile
dell’ufficio energia, che nonostante la mia successiva diffida non ha
risposto, così come non ha risposto ad una mia segnalazione, ben oltre i 30
giorni previsti, più volte inviata, il dirigente del servizio edilizia ed anche
il servizio caccia per un rilevo sul Sentiero Italia
Insomma, credo che tutto l’ente pubblico che presiede, debba fare un vero
sforzo per istruire tutti quei dispositivi, previsti dalle normative sulla
trasparenza e partecipazione, al fine di coinvolgere tutti i cittadini, attori
nella gestione del proprio territorio.
Resto in attesa di una sua risposta.
Giuseppe Dini