TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

VITTORIA!!! Anche i gestori privati dei servizi pubblici, devono mostrare i loro documenti

Un progetto del WWF Marche avviato nel 2008, unico in Italia realizzato da associazioni ambientali, definite dalle norme, portatori di interessi collettivi, prevede la richiesta di dati, documenti, progetti relazioni, alle varie amministrazioni coinvolte; si tratta più o meno di quello che una associazione di tutela ecologica normalmente fa, quando c'è un progetto energetico, una industria insalubre, interventi legislativi. Con questo proposta, si vuole proprio dimostrare quanto una amministrazione è di fatto trasparente, nelle normali richieste che può fare un qualsiasi cittadino.

E' bene ricordare che “l'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza” (art.22 L. 241/90).

Alle amministrazioni pubbliche, sono equiparati da ben due norme diverse, i gestori privati dei servizi pubblici. Vediamo quindi qui come si è comportato il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Pesaro Urbino, Marche Multi Servizi (49% Hera), alla semplice richiesta di accesso alle analisi prodotte dai suoi laboratori, sulle acque potabili.

Nel 2009 è stata inviata la prima richiesta di accesso,  che salta a motivo della soppressione nel marzo dello stesso anno, dei difensori civici locali; la Commissione sulla L. 241/90, presso la Presidenza del Consiglio, si dichiara incompetente, dato che la domanda, riguarda  una problematica locale, non statale. La UE alla quale nel frattempo ci si era rivolti, archivia il tutto, perchè il procedimento non ha svolto tutto l'iter nazionale (difensore civico).

Si rinnova la richiesta nel 2011 (le richieste di accesso e trasparenza non hanno scadenza). Tra le risposte di MMS si trova: sono troppe le analisi richieste oltre 100.000, chi ha fatto la richiesta non ha dimostrato il proprio interesse, è un accesso ai dati,  preordinato ad un controllo generalizzato dell'operato della società.

Tutto questo avviene, quando l'altro gestore provinciale interessato, ASET di Fano, concede tranquillamente il cd delle analisi, col difensore civico regionale che sostiene, riguardo alla nostra richiesta, il  perfetto allineamento con le normative sulla trasparenza, che la delega di rappresentanza, ricevuta dal Presidente del WWF Italia è del tutto efficace, che "il controllo generalizzato della società" si appalesa destituito di ogni fondamento giuridico.

A gennaio si invia la denuncia  alla UE.  Cadono così altri due ostacoli messi da MMS e da loro sostenuti nelle varie risposte: l'acqua da loro erogata essendo potabilizzata, è ritenuta industriale,  quindi non rientra nel decreto sull'accesso alle informazioni ambientali, applicativo della direttiva CE, che viene invece preso direttamente in considerazione dalla Commissione Ambiente Europea.

Ultimo colpo di coda di MMS è nella loro lettera di risposta: 6200 euro circa di diritti per avere i documenti in formato elettronico e 1665 euro in formato cartaceo. Bella rispondenza al Codice dell'amministrazione Digitale, che vale anche per i gestori,  il quale chiede per abbassare i costi amministrativi e l'uso della telematica dal 2005; gran bell'esempio di collaborazione tra il gestore ed i portatori di interessi collettivi quale il WWF.

In sole due righe interne su tre pagine inviate, viene riportato ai sensi del D.L.vo 195/2005 sull'informazione ambientale, che l'accesso e la mera consultazione dei dati pressi i loro uffici, sono gratuiti.

Ecco quindi che tutti i cittadini, possono ripresentare le loro richieste sulle analisi delle acque potabili della propria cittadina, così come ogni altra persona, senza dimostrare alcun interesse e perchè no, andiamo tutti nei loro uffici...

A livello nazionale è questa una decisione unica e la prima, che attribuisce ai gestori privati dei servizi pubblici, i compiti di trasparenza tipici delle amministrazioni, alla luce di quanto sta avvenendo oggi sulla privatizzazione dei servizi , non è cosa di poco conto.

 Qui potete trovare:

  1. La risposta della UE

  2. La risposta di Marche Multi Servizi

Vi metto i link degli altri articoli, che qui hanno parlato della problematica.

www.altrometauro.net/?area=apriPost&IdPost=10020120623102713

www.altrometauro.net/?area=apriPost&IdPost=10020120328071118

www.altrometauro.net/blog.asp?area=apriPost&IdPost=10020120409111912

www.altrometauro.net/?area=apriPost&IdPost=10020110529164317

Peppe Dini

Coordinatore regionale Guardie Giurate

WWF Marche

TRASPARENZA