Gruppo Luce  II

 

Chi siamo

Due tutor della scuola primaria: Patrizia Pasquali, Rosalba Prando.

Tre tutor della secondaria di primo grado: Saverio Rosati, Giuseppe Dini, Carla Fabbro.

Tre tutor della secondaria di secondo grado Fabio Gasparrini, Maria Rita Rizzo, Mario Iacob.

Conduttrice  Piera Nolli

Discussant Anna Maria Mancini

 

Premessa

Abbiamo lavorato come se fossimo in un presidio territoriale che stava costruendo un percorso didattico centrato sull’argomento proposto nella sceneggiatura.

 

Considerazioni

 

- Sono emersi  quali punti  di forza e di attenzione nelle situazioni interne ed in uscita dai presidi le  necessità di :

 

Punti di criticità

 

ASPETTATIVE DEI TUTOR NEI CONFRONTI DEL SEMINARIO

Lavorare

Ø     sulla metodologia

Ø     mediante percorsi centrati sulle potenzialità dei discenti

Ø     su piste sperimentali

Ø     sull’individuazione e sulla focalizzazione del punto di partenza (base esplorativa)

Ø     su concetti e processi trasversali

 

ISS è l’occasione importante per assicurarsi in prima persona che venga recepito dal Ministero il nostro appello sui bisogni della scuola e degli insegnanti

 

Elaborare:

Ø     percorsi verticali

Identificare

Ø     concetti e processi trasversali

Tessere:

Ø     una rete di relazioni produttive ed efficaci fra tutor, fra presidi ed amministratori periferici e centrali coinvolti nel Piano ISS, associazioni…….

 

 

 

TIMORI

Che ISS sia un corso di aggiornamento impostato prevalentemente sulla didattica

Che venga trattato a livello monodisciplinare la tematica del gruppo di appartenenza

 

Riordiniamo le idee

Come si impara

·        Considerare il linguaggio

·        Attraverso esperienze vissute nella concretezza della fenomelogia

·        Rispettando tempi appropriati ed adeguati

·        Attraverso il “vedere” cosa succede e il chiedersi il “perché”

·        In contesti stimolanti

·        In contesti ludici che precedono l’esperienza tecnica guidata realizzata a vari livelli di complessità

·        Mediante discussione collettiva

·        Lavorando in gruppo e tutelando momenti di attività individuali

·        Attraverso modalità collaborative e cooperative fra adulti e studenti e fra studenti e studenti

·        Col dialogo fra le discipline

·        Attraverso il fare e pensare e la riflessione critica e metacognitiva

·        Attraverso un percorso/processo organico che consenta di formalizzare

·        Attraverso l’individuazione chiara e la condivisione con i discenti delle finalità della proposta

·        ………………

·        ………….

 

Per una Sceneggiatura

È necessario

·        definire il linguaggio

·        utilizzare l’arte di fare “buone domande”, domande di senso

·        un sapere condiviso

·        costruire condivisioni e relazioni significative fra i soggetti coinvolti

·        co-costriure e con-dividere gli obiettivi da perseguire con colleghi e discenti

·        operare in un ambiente attrezzato/ con mezzi e strumenti soprattutto d’uso quotidiano

·        utilizzare un approccio trasversale

·        che il docente sia un mediatore fra cultura e discenti

·        creare contesti di manipolazione

·        creare contesti ludici

·        “muoversi” fra “fare esperienza” e formalizzare

·        ……………..

 

Didattica laboratoriale

Significato del termine e suggestioni:
·        uso di materiali poveri nelle esperienze

·        rispetto delle ritualità

·        introduzione di variabili

 

SITUAZIONE ED ESPERIENZE

DEI CORSISTI TUTOR

Docenti motivati lottano per avere laboratori nella propria scuola

Il materiale è di tipo povero e costituito anche da apparecchi da rottamare quali materiali oggetto di analisi

Ha odore di chiuso

Ha disordine

Ha strumenti “troppo referenziati” (ditte specifiche/monopolio) poco fruibili perché delicati e costosi

LABORATORIO

(Ha vincoli normativi troppo limitanti)

In cui

·   Ci si confronta

·   Si lavora in gruppo con intercambiabilità dei ruoli

·    Facilitata l’acquisizione di abilità sociali

 

Non è una stanza, ma …

È

·        Sperimentazione

·        Rivalutazione e riutilizzo di materiali ed idee

·        Un luogo in cui dovrebbe esserci libero accesso in modo naturale e continuativo

·        Un luogo delle teorie e della pratica

·        Abituare a “far vedere le cose”

·        Far “toccare le cose”

·        Luogo di “cose povere” da poter costruire anche fuori dalla scuola

·        Come osservare

Ø      Con quali tempi

Ø      Con individuazione di particolari

Ø     …………