SPERIMENTIAMO LUCI PARTICOLARI
In laboratorio è possibile utilizzare alcune lampade particolari, facilmente acquistabili, per la dimostrazione e l’uso della luce non visibile:
1. Lampada di Wood per la radiazione ultravioletta a più alta in frequenza
2. La saldatrice elettrica per l’intera gamma del violetto e ultravioletto
3. Lampada ad infrarossi per la radiazione termica energetica
4. Lampada a vapori di sodio per la radiazione visibile monocromatica
Lampada di Wood
Si tratta di una comune lampada a vapori di mercurio a bassa pressione, del tipo “fluorescente”, dove l’involucro di vetro è sostituito da un materiale apparentemente di colore nero, ma che in realtà è un filtro ottico capace di lasciar passare solo la frequenza elevata della fascia ultravioletta. E’ possibile far notare ai ragazzi come le stesse creme solari, distinguendo il loro grado di protezione, suddividono i raggi U. V. in tre categorie.
Oscurando il laboratorio, si accende la lampada di Wood e subito risaltano i cartelloni bianchi, le strisce per la visione notturna degli zaini, dei giubbetti, delle fasce per la testa. Utilizzando degli evidenziatori si nota come l’effetto di questi venga amplificato rispetto alle condizioni di luce normale.
L’esperienza può continuare mostrando l’effetto della luce sul viso degli allievi con gli occhi e denti che tendono al verde, il cerume delle orecchie che viene messo in evidenza. Vengono anche maggiormente evidenziate le lentiggini, la polvere sugli indumenti, la caseina del latte che rimane sulle labbra dopo la colazione, i denti lavati e non.
Sono inoltre possibili le seguenti esperienze:
Analisi delle banconote con raggi U.V. che mostra le fibre colorate altrimenti non visibili ( lo stesso tipo di lampada che viene usato in banca per riconoscerle dalle false).
Differenza tra l’olio di oliva vergine (color verde pallido) da quello di semi (color arancio) [è la tecnica usata dalla polizia antisofisticazioni, per riconoscere lo scambio di oli].
Analisi su diversi tipi di detersivi per lavatrice che permette di osservare come questi appaiono brillanti perché contengono, in percentuale diversa fra loro, un “imbiancate ottico”,“più bianche, che bianche non si può” dice una affermata pubblicità. In realtà l’imbiancante agisce solo in presenza del sole (e quindi dei raggi U. V.) mentre nelle giornate nuvolose, i panni bianchi appaiono come tutti gli altri, grigiastri.
Lo stesso si può fare con altri materiali:
- dentifrici per verificarne il contenuto di fluoro;
- schermi dei monitor, soprattutto quelli vecchi a fosfori, che diventano brillanti;
- lampade fluorescenti stradali, o di quelle usate per l’illuminazione dei locali, non collegate, ma affiancate alla fonte di U.V., che diventano rossastre:per le polveri di cui sono ricoperte internamente
La saldatrice elettrica
Utilizzando la saldatrice elettrica si può notare come essa emetta una luminosità che contiene tutta la fascia degli raggi ultravioletti, aggiungendo che le prime lampade per illuminare le piazze o quelle usate fino a qualche anno fa, per proiettare i film, erano “lampade ad arco”.
La maschera che si indossa serve a proteggere gli
occhi ed il viso dall’effetto della radiazione U. V. che altrimenti risultano
dannosi.
Lampada ad infrarossi
Utilizzando una stufa elettrica ad infrarossi, è possibile far notare come questi raggi si percepiscano anche ad occhi chiusi, quando la stufa è rivolta verso l’osservatore, a causa della sensazione di calore. Infatti gli I. R. sono energetici e trasportano calore: se gli allievi bandati si muovono lungo il corridoio della scuola sono in grado di dire quando passano davanti ad un radiatore funzionante.
Si trovano sul mercato anche pellicole
fotografiche sensibili ai raggi I. R. per realizzare foto particolari, anche in
assenza di luce, così come esistono visori notturni che amplificando la
radiazione infrarossa presente permettendo di vedere corpi caldi, anche al buio.
Lampada monocromatica
E’ una lampada di quelle usate per illuminare gli incroci stradali ed è a vapori di sodio. È possibile far vedere le goccioline di questo metallo alcalino, rapprese all’interno del vetro e come nella scatole ci sia l’avvertenza : “attenti non usare acqua”. Infatti il sodio reagisce violentemente quando viene a contatto con l’acqua. Una volta a regime, la lampada riesce ad avere una elevata efficienza luminosa, ma ci si accorge che i colori degli abiti spariscono quasi come in una visione bianco/nero. Il fatto è, che essa emette un fascio di luce vicina al giallo e non in altre gamme cromatiche, impedendo così la visione di altri colori; il vantaggio è che garantiscono una elevata luminosità e per questo vengono usate nella viabilità.
SUGGERIMENTI CONCLUSIVI
A completamento di questa attività didattica, si può far notare ai ragazzi come la maggior parte delle onde elettromagnetiche non sia visibile e che per individuare la loro presenza servono strumenti opportuni. Si può inoltre far notare agli allievi che nel quadro elettrico della scuola è montato un frequenzimetro che evidenzia i 50 Hertz di rete.
Un rivelatore elettromagnetico ci mostra come la radiosveglia emetta un campo magnetico o come il telefono cellulare sprigioni microonde.
Un rivelatore Geiger può rivelare la radioattività emessa da una reticella per lampade da campeggio a gas se questa contiene del cerio radioattivo, fatto oggi non ammesso dalle norme.