ALIMENTAZIONE A SCUOLA
Una attività didattica molto coinvolgente, sono le varie prove realizzate in laboratorio riconducibili all'alimentazione: dalla realizzazione di pani diversi, con lievito naturale e chimico, speciali all'olio e con semi, alla realizzazione del formaggio e ricotta utilizzando il caglio, alla prova del contenuto di olio di semi diversi.
Il tutto rispettando le indicazioni date (fasi), misurando i giusti ingredienti, le temperatura raggiunte, nonché ascoltando i suggerimenti forniti. Così i ragazzi non solo hanno avuto modo di apprendere, ma sono stati loro stessi fautori del loro apprendimento partecipando ai vari gruppi di lavoro e alle diverse fasi eseguite.
Si preparano i vari tipi di impasto, per i diversi pani.
Un vecchio fornaio diceva che "si maneggia col cuore", per indicare che l'impasto va mosso con cura ed a lungo.
Con la bilancia di precisione si pesano i vari ingredienti.
Per accelerare la lievitazione mettiamo i pani in sacchi neri, al sole.
Quindi ecco la nostra cottura.
Dopo la cottura ecco qui il pane con lievito naturale: notare gli alveoli di diversa dimensione
Pane con lievito naturale all'olio
A sinistra il pane con lievito chimico: notare gli alveoli più piccoli ed uniformi, a destra pane speciale all'olio e dietro alle olive.
Anche il prof. al lavoro: sta rompendo la cagliata per ottenere il formaggio.
Dodici litri di latte intero fresco, servono ad ottenere circa 1 kg di formaggio; dopo aver portato il latte a circa 38° C , si aggiunge il caglio o presame, acquistato in farmacia; successivamente la caseina coagula, diventando simile ad un budino; dopo aver rotto la cagliata con un utensile, si procede a metterla nel contenitore, utilizzando un colabrodo appropriato .
Si strizza bene la cagliata.
Si lascia sgocciolare il siero.
Si lascia gocciolare il siero e si aggiunge sopra del sale che per osmosi passerà nella parte interna salando il nostro formaggio che sarà conservato nella parte bassa del frigorifero.
Facendo ribollire il siero oltre gli 80° C, si formano altri coaguli che raccogliamo in un altro recipiente: è la ricotta.
Ricca di lattosio, lo zucchero del latte, all'assaggio è dolce: provare per credere!
Mentre gli altri manipolano l'impasto dei pani, pesiamo 100 grammi di farina di grano tenero e 100 grammi di farina di grano duro; mescolandoli con poca acqua otteniamo due piccoli impasti separati. Uno alla volta li mettiamo sotto un filo di acqua corrente e li rimuoviamo continuamente con le dita, fino a quando l'acqua che esce rimarrà limpida. Otteniamo così l'eliminazione di tutto l'amido, mentre resterà il glutine, la proteina del grano.
Il glutine del grano duro sarà in maggior quantità...
...rispetto a quello del grano tenero.
Un altro gruppo si dedica a sgusciare vari tipi di semi: noci, nocciole, arachidi, girasole, mandorle.
Una parte vengono tritati grossolanamente per essere messi nei pani speciali.
Utilizzando un macinacaffè elettrico, si riducono i vari tipi di semi in polvere.
Gli sfarinati vengono pesati nella stessa quantità e infilati in delle provette.
Vengono fornite alcune indicazioni per ottenere al meglio la prova.
Il solvente (trielina) viene misurato...
...per essere aggiunto nella stessa quantità.
Si scuotono le provette chiuse, per far agire il solvente. Si attende la decantazione del materiale sospeso, col contagocce si versano lo stesso numero di gocce su dei tovaglioli bianchi. Si lascia evaporare il solvente e per trasparenza si può indicare tranquillamente la quantità di olio contenuta nei vari semi. Abbiamo ricopiato il processo industriale utilizzato estrarre l'olio dai semi.
Durante la nostra attività non sono mancati i visitatori, intervenuti ad ammirare il nostro lavoro.