L’ARIETE
IDRAULICO
In
occasione, di una manifestazione locale, avevo invitato la famosa casa ecologica
itinerante, la Mobil. Approfittai per abbinare alla visita, una mostra didattica
composta da strumenti utilizzanti le energie rinnovabili realizzati dai miei
allievi ed altro materiale attinente. All’esterno avevo montato, pronto per
essere funzionante al momento in cui era richiesto, un ariete idraulico. Quando
si apriva la saracina dell’acqua proveniente da un serbatoio, installato
provvisoriamente per la manifestazione, era un piacere sentirlo e vederlo
funzionare, destando la meraviglia di tutti, compresi i tecnici della Mobili,
Francesco, Giuseppe e gli altri. Il suo ritmo sincrono, scandito, al momento
dello schizzo d’acqua era di per sé affascinante.
Non
per niente, questa macchina idraulica fu inventata da un orologiaio svizzero nel
1772; Montgolfier la perfezionò, automatizzandola, nel 1796.
Ma
che cos’è, come funziona?
Esso
è una pompa idraulica, che non usa alcun motore, di quelli tradizionalmente
abituati a vedere funzionare oggi. A dir la verità chi la fa funzionare c’è:
è la stessa energia che si ha in una tubazione dove scorre l’acqua. Vi sarà
capitato di chiudere repentinamente il tubo con cui innaffiavate il giardino e
sentire un rumore sordo: è il contraccolpo, la contropressione che si viene ad
esercitare, in una qualsiasi conduttura dove c’è acqua che scorre; è lo
stesso fenomeno che in maniera molto più evidente, si manifesta nelle centrali
idroelettriche alimentate da condotte forzate, dove è installato un pozzo
verticale allacciato ad una vasca di espansione, per una altezza superiore alle
stesse condutture idrauliche. Questo fenomeno si chiama “colpo d’ariete”,
anche per rendere evidente l’energia in gioco.
Il
nostro ariete idraulico utilizza questo fenomeno, per pompare acqua a diverse
altezze, in base a come viene realizzato.
Un
piccolo dislivello di un fiume, di un ruscello, alimenta la tubazione di
mandata, che per fornire una maggiore spinta, dovrà essere discretamente lunga
e con un diametro convenientemente elevato. L’acqua acquisterà così, una
discreta quantità di energia di movimento, sufficiente a chiudere
automaticamente una valvola di scarico a fine tubazione, provocando il “colpo
d’ariete”. Prima dello scarico, una derivazione permette allacciamento della
linea di mandata, tramite una valvola di ritenuta. La contropressione attiverà
l’apertura di questo dispositivo idraulico, facendo salire una certa quantità
d’acqua. Il suo intervento, favorirà anche una diminuzione di pressione nella
mandata, riattivando la valvola di scarico, che grazie alla molla si aprirà di
nuovo, facendo di nuovo scorrere il flusso e quindi ricominciando il ciclo. Al
fine di fornire una portata d’acqua sollevata, costante, non pulsante, si
inserisce dopo la valvola di ritenuta, un vaso d’espansione che ha, appunto,
il compito di livellare la portata.
L’ariete
idraulico è costruttivamente una macchina semplicissima, dove i soli due organi
in movimento sono le valvole. Per questo, il suo rendimento è piuttosto elevato
e va dal 60 all’80%.
Esso
viene utilizzato in presenza di corsi d’acqua (dal momento che una parte se ne
perde per farlo funzionare), per pompare discrete quantità di fluido limpido,
sia per uso domestico che industriale. Può funzionare ininterrottamente per
anni senza richiedere alcuna manutenzione, se non quella del controllo del
filtro della presa e delle guarnizioni di gomma delle valvole.
QUALCHE INFORMAZIONE TECNICA
La
formula utilizzata: q
= rend. x Q x h /H q
= portata dell’acqua sollevata, in litri al minuto; Q
= portata dell’acqua prelevata dalla presa, in litri al minuto; H
= dislivello dell’acqua da sollevare, in metri; h
= dislivello della presa d’acqua dal torrente, in metri; rend.
= rendimento dell’ariete idraulico Particolarità ë
Il
ritmo di scansione dell’ariete può variare dai 25 ai 100 colpi al
minuto; ciò dipende sia dal tipo di realizzazione, che dalla
regolazione della valvola di scarico ë
Per
avere una maggiore portata d’acqua sollevata, occorre avere una
cadenza ciclica lenta. ë
Il
rendimento cresce, con un valore elevato del rapporto tra il dislivello
di mandata e quello di presa ( H / h ). Esso può essere superiore al 60
% con H / h = 10. ë
L’altezza
di mandata H, aumenta con una maggiore lunghezza del tubo di presa e col
diminuire del diametro del tubo di mandata rispetto a quello di presa.
Il primo può essere abbastanza lungo: dalle 50 alle 100 volte il
dislivello di captazione (h), (5÷10 volte sono già sufficienti per una
realizzazione economica artigianale). ë La presa del tubo captante deve essere almeno mezzo metro di profondità, al fine di evitare la dispersione del colpo d’ariete nell’acqua, evitando così una perdita di rendimento. ë Considerando una portata iniziale di 10 l./min., un dislivello di presa di un metro, un rendimento del 60%, si possono pompare 0,2 l./min. d’acqua, ad un’altezza di 30.
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L’ariete
La
pompa da me realizzata circa 15 anni fa, è ancor oggi funzionante ed è un vero
piacere vederla all’opera, con il suo scandire ritmico, seppure per degli
interventi dimostrativi. Infatti riesco a montarla spesso, con i ragazzi scouts
in occasione dei campeggi o di altre manifestazioni dimostrative. Anche a scuola
la uso per attività didattiche sulle risorse rinnovabili e per semplici
calcoli.
È stata realizzata artigianalmente utilizzando dei raccordi idraulici in
commercio. Il pezzo più particolare è ovviamente, la valvola chiusura con i
due riduttori, uno dei quali è stato lavorato al tornio, al fine di ottenere
una superficie di più battuta perfettamente liscia. Sullo stesso pezzo è
collegata la molla d’acciaio armonico munita di ben tre regolazioni. Sulla
mandata ho inserito una valvola di ritenuta, a gravità, del tipo montato sulle
pompe dei pozzi. Sul tubo di
accordo che va alla ritenuta ho montato una valvolina di sfiato dell’aria del
tipo da radiatore, al fine di
eliminare eventuali bolle d’aria e
per rendere visibile la pressione di mandata.
L’ariete è munito di apposite saracine in ingresso e uscita.
Il tutto è fissato su di un robusto sostegno.
La
campana di aria è stata realizzata con un tubo
di acciaio saldato, del diametro di 120 millimetri. Essa, però, può
essere sostituita da dei comuni vasi di espansione senza membrana, della capacità
intorno ai 5 litri. Anche la valvola finale, può essere
sostituita da una di sicurezza, per caldaie, di vecchio tipo, montata
invertita e modificata con la molla
regolabile all’esterno.
Ho
utilizzato tubazione in pvc del diametro di 36 e 16 millimetri, rispettivamente
lunghi 12 e 20 metri, riuscendo così a pompare fino oltre il secondo piano.
Bibliografia
C.
A. Cavalli “Macchine idrauliche”
Hoepli ed.
Paolo Cella “L’energia alternativa” Longanesi ed.
Sitografia
www.setelombas.com.br sito brasiliano per la costruzione della pompa (bomba carneiro)
www.clemson.edu/irrig/Equip/ram.htm
Peppe Dini
ARIETE IDRAULICO
Filmato funzionamento ariete idraulico
ARIETE IDRAULICO: particolarità costruttive
1) Valvola terminale di funzionamento 2) Riduttore 3 pollici ½ pollice 3) Riduttore 3 pollici 1 pollice 4) Bullone di regolazione della tensione della molla 5) Saracina di arrivo 6) Valvola di ritenuta o ritegno 7) Saracina di mandata 8) Saldature per fissare pezzi 9) Molla di acciaio armonico 10) Raccordo a “T” 3 pollici a 1 pollice 11) Piastra d’acciaio da saldare al raccordo 12) Bullone portavalvola con dado e controdado di regolazione e fissaggio 13) Bullone di regolazione ampiezza di battuta 14) Dado di serraggio della guarnizione 15) Rondella di tenuta della guarnizione di diametro maggiore al foro di uscita dell’acqua 16) Guarnizione di gomma rigida di spessore di 5 mm 17) Bulloni di fissaggio della barra di acciaio armonico
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L’altezza delle aste di sostegno vanno determinate in base all’esecuzione ultimata dell’ariete idraulico | |
Le flange di serraggio, sono saldate alle aste e strette tramite bulloncini | |
La campana d’aria , autolivellatrice di portata, è costituita da un tubo da tre pollici, chiuso alle estremità, con tubi di raccordo da un pollice saldati direttamente; essi servono per il collegamento di tutta la macchina. La sua altezza è di circa 70 centimetri. L’ariete idraulico così realizzato può ritenersi di media potenza. |