Sant’Angelo in Vado 01.10.11

Oggetto: Guardie Particolari Giurate. Incaricati di pubblici servizi. Pubblici Ufficiali; risposta Comandante Gattoni cui prot.52589/11 del 6 agosto 2011

Rispondo solo ora alla sua lettera, in oggetto ricevuta al ritorno dalle vacanze estive, a motivo dei diversi impegni relativi all’avvio dell’anno scolastico.

In merito alla qualifica di “incaricati di pubblico servizio”, dal momento che lei sostiene di attenersi a “studi effettuati dalla Prefettura di Pesaro Urbino”, chiedo al Vice Prefetto, dott. Paolo De Biagi di avere risposte in merito, alla luce delle mie sottolineature.

Chiedo al Prefetto che ci legge, di avere un colloquio, al fine di chiarire queste problematiche e le tematiche relative alla vigilanza volontaria; ho letto sulla stampa della sua disponibilità ad incontrare varie categorie; sono disposto a partecipare all’incontro anche con le altre associazioni di vigilanza volontaria.

La informo, Comandante, che non ho potuto partecipare al corso dovendo rientrare a Sant’Angelo in Vado,  presumibilmente intorno l’una di notte per poi prepararmi alle 6,30 al fine di potermi recare, da pendolare, alla scuola dove insegno. Il lavoro viene sicuramente prima del volontariato. Le comunico però, che ho effettuato nel 2008, 130 h di aggiornamento, nel 2009, 45 h, nel 2010, 19 h, nel 2011, 23 h; inoltre ho fatto domanda per poter partecipare ad un corso di alta formazione, di 54 h, presso la facoltà di giurisprudenza di Urbino. Invierò tutti i miei attestati alla Prefettura.

Il nuovo Regolamento regionale 15 febbraio 2010 n. 1."Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica Legge regionale 19 luglio 1992, n. 29" , all’art.5 comma 3 prevede I corsi di aggiornamento devono avere la durata complessiva di 30 ore” ed è proprio questo atto regionale che annulla  il C.P. 88/2005, così come indicato dalla stessa Regione Marche con D.G.R. n.1070 del 25/07/2011. D’altra parte non capisco perché, ancora, non si riconoscono, le 60 ore di Bagiacchi Gabrio del corso WWF 2008 del Parco Sasso Simone e Simoncello, così come sono state sospese le nomine dell’amico Consalvo Giuseppe e della signora Crinella, quando la stessa L. R. n.29 art. 11, cita la prassi: “sentiti i rappresentanti del gruppo provinciale, e la consulta regionale” a cui non ci si è attenuti; così anche per i corsi organizzati dall’ente l’art. 9 comma 1, sottolinea, “sentite le associazioni ambientaliste riconosciute” per nulla contattate.

Quale Coordinatore Regionale è mio compito tutelare tutte le guardie WWF, al massimo del possibile evitando di mandarli allo sbaraglio e sostenendoli nella loro attività, anche opponendomi a disposizioni che li penalizzano.

Mi spiace che si senta soggetto ad una “sorta di persecuzione”, ma vorrei sottolineare che le ho scritto solo in tre occasioni ed a seguito di sue forti sollecitazioni:

in merito al corso di Carpegna al Parco del Sasso Simone e Simoncello, per il quale mi si è intimato per iscritto, di non effettuarlo: ho inviato le mie osservazioni, in data 13.08.08, il 26.6.2008, il 13.5.2009, il 2.09.2009; ho avuto risposta solo dietro diffida:

per l’immediata riconsegna del Decreto di guardia particolare giurata, da lei richiesto, ho ribattuto l’11.05.2009;

diffida di consegna immediata di tutti i servizi, da parte sua, alla quale ho risposto il 21.10.2010 e nonostante la messa in dubbio del mio ruolo all’interno dell’associazione, effettuata mandando la stessa lettera al WWF Italia.

Anche per avere risposte per quanto in oggetto, ho dovuto ricorrere alla diffida, fra l’altro prevista proprio dalla normativa sui procedimenti amministrativi L. 241/1990, che da tempo, per le risposte, di 30 giorni.

Non credo che debba giustificare a lei i miei interventi, ma penso, che se mi fossi comportato male o in difformità degli intenti dalla mia associazione, non sarei stato confermato nel ruolo di Coordinatore Regionale della vigilanza volontaria, né sarei stato eletto Vice Presidente del WWF Marche.

Sono sempre disponibile, come scritto più volte, a partecipare insieme agli altri rappresentanti associativi, ad incontri per  un protocollo o  convenzione che sia veramente il frutto di una democrazia partecipata e non  fatta dagli uffici e imposta.

Resto in attesa di comunicazioni. Distinti saluti.

Giuseppe Dini