GRAVE ATTO CONTRO LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALI

E' accaduto martedì 9 giugno presso la sala Mari della Provincia in occasione della conferenza dei servizi indetta per discutere l'ampliamento delle discarica di Ca' Asprete della Marche Multiservizi. All'ingesso i rappresentanti del WWF Marche e di Legambiente Pesaro hanno chiesto di partecipare alla conferenza; il dott. Baronciani dell'ufficio ambiente, presente all’incontro ha affermato, che la partecipazione delle associazioni ambientali è prevista dalla normativa. A inizio conferenza coordinata dalla dott.sa Senigalliesi, il dott. Bartoli dirigente dell'ufficio Valutazione Impatto Ambientale, ha imposto l'allontanamento dei rappresentanti ambientalisti adducendo, che questo aspetto era stato concordato con l'ufficio legale della Provincia. A nulla sono servite le rimostranze del WWF Marche, che ha depositato agli atti della conferenza dei servizi, le osservazioni prodotte dalla Lupus in Fabula. A nulla è servito il fitto epistolario già intercorso con l'ufficio VIA della Provincia nei mesi precedenti.

Il WWF Marche è da gennaio che ha scritto a tutti gli uffici pubblici della regione interessati all'organizzazione di conferenze dei servizi. Infatti la normativa specifica del 1998, prevede ogni volta che un committente richieda per il suo progetto, una proceduta semplificata, oltre agli uffici pubblici coinvolti, possono partecipare anche “i soggetti, portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dalla realizzazione del progetto dell'impianto produttivo.” Inoltre la conferenza  dei servizi deve essere resa pubblica con adeguate forme di pubblicità: “immissione nell'archivio informatico, comunicato stampa o affissione all'albo.”

Risultato che diversi uffici pubblici nella regione non si attengono alla normativa. La stessa Regione Marche appositamente contattata non pubblica nel proprio sito le diverse conferenze dei servizi prodotte dai vari uffici regionali. Non hanno risposto alle richieste del WWF i comuni della comunità montana di Cagli eccetto Piobbico e Cagli, le comunità montane di Novafeltria, di Pergola, il comune di Mondolfo, la Provincia  di Pesaro con richiesta inviata al Presidente e Direttore Generale, mentre il comune di Urbino ha dato disposizione a tutti i suoi uffici di comunicare tutte le conferenze dei servizi da loro attivate, per la pubblicazione nello sportello comune  del SUAP di Urbania.  In Regione il WWF ha partecipato a tre conferenze, la Provincia di Macerata ha contattato l'associazione per la realizzazione di un impianto eolico.

Tutte queste disposizioni derivano da accordi e direttive europee, recepite anche dall'Italia, le quali  prevedono non solo l'accesso ai dati, ma anche la partecipazione dei cittadini alla diretta gestione del proprio territorio. Ciò serve anche per evitare contenziosi successivi sia con gli uffici,  che con lo stesso committente.

Nel caso della conferenza dei servizi di Pesaro, Marche Multiservizi, ha chiesto l'ampliamento per quattro lotti, della discarica di Ca' Asprete; in base alle osservazioni prodotte alle associazioni ambientaliste, l'ampliamento della discarica di Ca' Asprete non rispetta le sequenze previste dal trattamento dei rifiuti, né gli obiettivi di riduzione dei rifiuti biodegradabili non avendo previsto appositi impianti; non rappresenta un trend credibile rispettoso delle normative nazionali e regionali, di  tutti i rifiuti conferiti; sia il piano finanziario che di utilizzo dei lotti, non  sono realistici, non considerando le evoluzioni delle raccolte differenziate dei singoli comuni; prevede un ampliamento sovradimensionato rispetto alle reali necessità di smaltimento, tenuto conto delle necessità di rispettare gli obiettivi di legge previsti per la riduzione ed il recupero dei rifiuti; non contiene analisi alternative e l'ipotesi zero come richiesto dalla Regione.

In conclusione, ci si augura che il nuovo Presidente Ricci ed il Prefetto  di Pesaro, si attivino affinché i diritti cittadini previsti dalle normative, siano effettivamente applicati.

 

Sant'Angelo in Vado 10.06.2007                                            

Giuseppe Dini