Spettacolare intervento dei Vigili del Fuoco

a Sant’Angelo in Vado

 

Il 4 gennaio i Vigili del fuoco di Urbino sono stati protagonisti di  uno spettacolare intervento nel territorio di confine, tra il comune di Sant’Angelo in Vado, Mercatello, Belforte all’Isauro.

Nessun ferito, bensì si è trattato di un recupero di 5 fusti da due quintali ciascuno, pieni di morchia oleosa, nerastra, scaricati dolosamente lungo una rupe a ridosso della strada interpoderale della Moruccia, in località Gaggio.

Per  poter  agganciare i fusti, 30  metri più in basso della strada e in una radura all’interno del bosco, è stato necessario l’intervento dell’elicottero del Nucleo VVF di Arezzo.  Il velivolo, un 412 Augusta, ha impiegato 11 minuti per arrivare sul posto.

Nel frattempo gli operai del comune di Sant’Angelo in Vado hanno provveduto a raccogliere la morchia oleosa dal terreno e versatasi da un fusto che nella caduta si è aperto, mettendo in serio pericolo ambientale la zona.

I bidoni sono stati imbracati dai VVF, in apposite sacche e portati direttamente sull’autocarro messo a disposizione dal comune.

Un plauso quindi ai Vigili del Fuoco, che con questo intervento hanno evitato, un grave  danno ambientale nella zona.

Per questa operazione sono intervenuti sei vigili elicotteristi di Arezzo, quattro del distaccamento di Urbino, tre operai del comune, due forestali ed una guardia ecologica, con ben sette mezzi diversi.

Alla perizia di questi esperti del soccorso, si contrappone la grettitudine di chi, solo per non avere problemi in casa propria, si disfa con superficialità  dei suoi rifiuti, per abbandonarli nell’ambiente, quando oggi nel 2007 ci sono tutte le strutture adatte a ricevere questi materiali di scarto.

Il Corpo Forestale sta conducendo le indagini opportune, per accertare eventuali responsabilità di questo abbandono avvenuto in periodo natalizio.

Va riconosciuto anche l’impegno delle guardie ecologiche, per aver seguito e sollecitato tutto l’intervento.

I fusti sono stati stoccati e messi in sicurezza nella piattaforma comunale per i rifiuti ingombranti, del comune di Sant’Angelo in Vado, in attesa delle opportune analisi da parte dell’ARPAM.

La particolare conformazione  del territorio provinciale e i sempre più numerosi interventi di tutela ambientale effettuati in questi ultimi tempi, mettono in evidenzia la necessità di una maggiore attenzione ecologica, attraverso una intensificazione della vigilanza, che può essere ottenuta utilizzando anche le guardie volontarie delle associazioni e riconoscendone le giuste mansioni di legge.

 

Sant’Angelo in Vado 04.01.07

Giuseppe Dini

Qualche considerazione.

Le analisi hanno stabilito che si tratta di morchia oleosa, residua delle cisterne di gasolio. Le indagini condotte dal CFS non hanno permesso di trovare i colpevoli di questo insano gesto. E' stata effettuata denuncia contro ignoti. Sono stati impiegati ben 7 automezzi, compreso il nostro, quello del CFS, quelli comunali,  più l'elicottero. La posizione scelta è abbastanza angusta e lontana dai centri abitati 13 km a circa 700 metri di quota. Lo stoccaggio ed il ritiro presso un centro specializzato dei bidoni, ha costato al comune, escluse le analisi dell'ARPAM, ben 900 euro.

 

 

Le spettacolari foto dell'intervento ai confini con la Toscana

 

 

Il ritrovamento dei bidoni da parte della vigilanza ambientale WWF e dalle Guardie Ecologiche

 

Sono tutti pieni eccetto uno che rotolando nella scarpata si è aperto

4 giorni dopo ecco l'arrivo dell'elicottero dei vigili del fuoco per il recupero. Tempo impiegato da Arezzo 11 minuti.

Si imbracano i primi fusti

Si portano sull'autocarro comunale

L'ultimo fusto

Particolari dell'elicottero

       Le foto dei Vigili del Fuoco gentilmente concesse per questo sito, sono state realizzate dallo Studio Fotografico Picchio;                    la riproduzione è riservata.