Le FAQ sono le domande più frequenti che vengono
effettuate nei forum informatici; fin qui nulla di strano. La cosa, seppure
accreditata, dato che a rispondere è la Direzione Generale del Ministero, che
mi inquieta è che un ministro che ha la possibilità con i suoi colleghi di
governo di emettere decreti legislativi, o direttamente decreti ministeriali,
ordinanze, circolari, si avvali di questo strumento per tentare di spiegare la
sua riforma. Per noi docenti di Ed.Tecnica sono importanti anche queste, dato
che comunque provengono da fonte che fa testo
FAQ MINISTERO ISTRUZIONE
60. Perché nella scheda di
valutazione, scuola secondaria di primo grado, l'informatica è considerata
disciplina a parte, quando gli OSA di ciascuna disciplina prevedono l'uso,
peraltro normale, degli strumenti informatici?
Per la scuola secondaria di I grado l'informatica
è compresa tra le discipline di studio, e per essa vengono elencate nelle
Indicazioni Nazionali (cfr.) specifiche conoscenze e abilità disciplinari.
Il fatto che gli strumenti informatici possano
essere utilizzati nella didattica delle altre discipline e che l'informatica
abbia auspicabilmente un utilizzo trasversale, non esclude la necessità che vi
siano docenti appositamente preposti a tale insegnamento e alla conseguente
valutazione degli apprendimenti.
61. Vorrei chiedere chiarimenti in merito alla voce
"informatica" all'interno del documento di valutazione:
a) deve essere intesa come ulteriore disciplina? in
tal caso chi è incaricato di insegnarla? Come si concilia con il curricolo
obbligatorio di 27 ore settimanali?
b) deve essere intesa come attività trasversale?
In tal caso perché vengono indicati precisi contenuti da svolgere? tenuto conto
poi che non tutti i docenti sono in grado di utilizzare il computer, come può
intendersi come attività trasversale?
c) deve essere intesa come attività opzionale? in
tal caso perché non è nella sezione degli opzionali? quali competenze si
richiedono per l'insegnamento dell'informatica?
d) Chi la valuta?
La questione dell'informatica è stata posta da
vari quesiti pervenuti. Come precisato nella FAQ n. 60, per la scuola secondaria
di I grado l'informatica è compresa tra le discipline obbligatorie e i relativi
OSA sono in tal senso appositamente individuati come conoscenze e abilità
disciplinari specifiche.
È pertanto giusto ritenere l'informatica non solo
come attività trasversale e funzionale agli altri insegnamenti, ma anche come
oggetto di vero e proprio insegnamento disciplinare.
Le Indicazioni nazionali (allegato C al decreto
legislativo n. 59/2004) non individuano specificamente quali docenti debbano
essere preposti a tale insegnamento, ma all'interno del quadro orario individua
un'area pluridisciplinare che comprende matematica, scienze e tecnologia (ora
ampliata di un'ora). È chiaramente in quell'area che deve essere individuato il
docente preposto all'insegnamento (e alla valutazione) dell'informatica.
Poiché, come ha precisato la circolare n. 29/2004,
in via transitoria e in attesa della revisione delle classi di concorso, i
docenti di educazione tecnica sono assegnati all'insegnamento di tecnologia nel
quadro degli insegnamenti previsti nell'area disciplinare "matematica,
scienze e tecnologia", a loro, in via prioritaria compete tale
insegnamento. Ad ogni buon conto spetta in via definitiva ad ogni istituzione
scolastica, attraverso il dirigente, individuare chi, tra i docenti i docenti di
educazione tecnica e quelli di matematica debbano (o possano) essere preposti
all'insegnamento.
62. Si possono attuare progetti di informatica in
una scuola dove nessun insegnante ha dato la disponibilità ad insegnare questa
disciplina durante le ore curriculari?
Un insegnante di sostegno che ha competenze in
informatica può organizzare un'alfabetizzazione con gli alunni disabili della
propria scuola?
Non viene riportata la prima parte del quesito, in
quanto sostanzialmente simile a quanto richiesto nella FAQ n. 61.
L'informatica, in quanto disciplina a tutti gli
effetti, va compresa e svolta all'interno dell'orario obbligatorio delle
lezioni, mentre eventuali ampliamenti e approfondimenti possono essere
effettuati nell'ambito delle attività facoltative e opzionali in orario
aggiuntivo.
Parlare quindi di disponibilità degli insegnanti
ad insegnare informatica è improprio, perché, a cominciare dai docenti di
educazione tecnica, essa è da comprendere tra gli insegnamenti obbligatori da
affidare a docenti della scuola.
L'informatica non è una novità introdotta dalla
riforma, perché gli interventi per la formazione degli insegnanti e per gli
acquisiti delle strumentazioni costituiscono da almeno un decennio una
consuetudine per tutte le scuole.
L'insegnante di sostegno, nell'ambito dei propri
compiti istituzionali nei confronti degli alunni disabili assegnati, può
indubbiamente organizzare attività di alfabetizzazione nei confronti degli
alunni disabili affidati o anche, in collaborazione con gli altri docenti di
sostegno, a favore di quelli della scuola in cui presta servizio.
Circolare n. 93
Prot. n. 2471/Dip./segr.
Roma, 23 dicembre 2005
Oggetto: Iscrizioni alle scuole
dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado relative
all'anno scolastico 2006/2007.
...
Scuola secondaria di primo grado
Nella scuola secondaria di I grado nel prossimo anno i nuovi assetti
ordinamentali educativi e didattici introdotti dalla riforma si applicheranno
anche alle terze classi.
Inoltre, sempre dal prossimo anno scolastico, per effetto dell'art. 25 del
decreto legislativo n. 226/2005, che ha previsto alcune disposizioni integrative
delle norme relative al primo ciclo di istruzione, la scuola secondaria di I
grado sarà interessata a significative modifiche del quadro orario obbligatorio
delle lezioni, fatta eccezione, per le ragioni che di seguito si preciseranno,
per l'insegnamento "potenziato" della lingua inglese.
Anche in riferimento a quanto sopra, si richiamano all'attenzione delle SS.LL. i
seguenti profili della riforma della scuola secondaria di I grado che assumono
particolare rilievo in relazione agli adempimenti delle iscrizioni.
Gli orari di funzionamento
Rispetto all'attuale orario obbligatorio delle lezioni, corrispondente ad una
media di 27 ore settimanali, le due ore aggiuntive risultanti dalle integrazioni
apportate dal citato art. 25 del decreto legislativo n. 226, sono destinate ad
incrementare, per l'intera durata del corso, di un'ora settimanale
l'insegnamento della lingua inglese, per un totale complessivo settimanale di
tre ore, e di un'ora l'insegnamento della tecnologia, per un totale complessivo
di due ore settimanali.
Ne deriva che dal prossimo anno scolastico l'orario di funzionamento
obbligatorio annuale sarà di 957 ore, corrispondenti ad una media settimanale
di 29 ore, cui si aggiungeranno ulteriori 132 ore annuali, opzionali facoltative
e gratuite per gli alunni, corrispondenti ad una media settimanale di quattro
ore, destinate ad attività e insegnamenti coerenti con il profilo educativo, da
organizzare nell'ambito dell'offerta formativa, tenendo conto delle prevalenti
richieste delle famiglie.
A tale monte ore di insegnamenti e attività didattiche può essere aggiunto,
come è noto, ai sensi del comma 4 del citato articolo 10, un ulteriore tempo
dedicato alla mensa e al dopo mensa, per un massimo di 231 ore annuali,
corrispondenti ad una media settimanale di 7 ore.
Le famiglie degli alunni delle prime classi delle scuole secondarie di I grado
potranno, pertanto, esprimere le loro scelte, all'atto dell'iscrizione, tra
l'orario annuale obbligatorio delle lezioni e l'orario articolato sul tempo
aggiuntivo di ulteriori 132 ore annue, nonché sul tempo eventualmente dedicato
alla mensa e al dopo mensa.
Per l'anno scolastico 2006/2007, tenuto conto di quanto previsto dall' articolo
14 del decreto legislativo n. 59/2004, restano confermati, per tutte le classi,
i criteri di costituzione dell'organico fissati dal DPR 14 maggio 1982, n. 782 e
successive modifiche e integrazioni; di conseguenza gli organici verranno
determinati secondo la citata, pregressa normativa e sulla base delle
indicazioni ed istruzioni che verranno diramate a parte.
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