ENERGIE
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VISITA AD UNA CASA A CONSUMO ZERO Gli allievi della Bramante concludono il loro ciclo di studio sulle energie rinnovabili “Una casa che non consuma energia, che ci può mostrare in pratica quanto appreso durante l’anno scolastico”. Quando ho proposto questa uscita ai ragazzi delle terze medie, sono un po’ rimasti, ma abituati alle diverse esperienze realizzate nell’ambito di educazione tecnica, hanno fatto buon viso a cattiva sorte (relazione, documentazione, appunti…). La visita ad un appartamento di Fermignano dove Romani Gianfranco, un signore di 63 anni ha realizzato quanto tutti noi ci auspichiamo: non pagare l’elettricità di casa. Siamo stati
accolti con entusiasmo e allegria e
subito Gianfranco, soprannominato Eta Beta, per la quantità di innovazioni, soluzioni, costruzioni da lui realizzate, ci racconta del suo lavoro di riparatore TV, di quando si è recato in IRAN, delle prime radiotrasmittenti da lui realizzate e utilizzate nel lanifico Carotti per le comunicazioni tra un reparto e l’altro, al generatore eolico realizzato da giovanissimo, alla barca da 17 posti che utilizzava nel Metauro, dove ha fatto viaggiare anche un motoscafo, agli aeromodelli telecomandati, fino alla ultima realizzazione:l’impianto fotovoltaico realizzato per la sua abitazione. Cinque Mentre fornisce queste delucidazioni, fa esperimenti, inserendo la lavatrice o il saldatore, mostra apparecchi digitali e analogici che indicano i vari consumi e aggiunge che la soddisfazione più grande è stata quella di vedere nelle bollette Enel, la dicitura “non c’è nulla da pagare”. Mostra ai ragazzi i suoi calcoli, i dati rilevati dei consumi e della produzione, gli schemi che seppure tracciati a matita sui fogli a quadri, rivelano una profonda conoscenza della materia da lui trattata. Nel terrazzo
della cucina ha mostrato ai ragazzi, anche un pannello solare termico da lui
autocostruito, capace di riscaldare in estate, due boiler da 80 litri ciascuno
litri di acqua. Quando qualcuno dei ragazzi gli ha fatto presente che il suo
pannello sarebbe stato più efficiente con un vetro sopra, lui ha ribattuto che
comunque l’energia prodotta è già abbondante, sia per i consumi della doccia
che per gli usi domestici. Infine ha voluto far notare le sue piccole coltivazioni in vaso, alimentate da un particolare, quanto semplice sistema a goccia, realizzato semplicemente forando il tappo di una bottiglia, alloggiata su un’asta sopra la verdura. I ragazzi meravigliati da questo solare (in tutti i sensi) signore fermignanese, per ringraziarlo dell’ospitalità, hanno voluto regalargli alcune lampade del risparmio, vinte da loro nel concorso “Energia in gioco” proposto dall’Enel . Sant’Angelo in Vado 30.05.06 Giuseppe Dini
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